PS5 è ormai disponibile da quasi due anni, nonostante i ben noti problemi di scorte stanno mettendo KO sia i negozi che molti potenziali acquirenti.
Perfino al suo stesso day-one era impossibile trovarne qualcuna in negozio (visto che la disponibilità su rivenditori come Amazon è ancora scarsa).
Del resto, sulle pagine di SpazioGames vi abbiamo spiegato in maniera molto approfondita il perché PlayStation 5 è davvero così difficile da acquistare.
Ora, però, come reso noto anche su CNET, Sony ha rivelato un nuovo bundle PS5 che comprende la console current-gen e una copia digitale di Call of Duty Modern Warfare 2.
Il bundle è disponibile solo tramite preordine sullo store PlayStation Direct e viene fornito con tutto il resto della dotazione tipica di una PS5.
Vale a dire che i giocatori potranno mettere mano anche a un controller DualSense, cavetteria varia, una base per la console e una copia digitale preinstallata di Astro's Playroom.
Le quantità disponibili sono ovviamente limitate, ragion per cui il bundle potrebbe esaurirsi da un momento all'altro e non essere più disponibile.
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Questi è in ogni caso proposto da Sony al prezzo di listino di 559,99 dollari, ossia circa 580 euro al cambio attuale nella nostra valuta.
Attualmente disponibile per il preordine, il prodotto sarà commercializzato a partire dal prossimo 28 ottobre 2022. Purtroppo, gli acquirenti europei non possono al momento approfittare dell'offerta, Italia inclusa.
Vi terremo aggiornati se e quando il bundle PS5 con Modern Warfare 2 verrà confermato anche per i giocatori nostrani, cosa in ogni caso molto probabile (anche se ancora priva di ufficialità).
Ma non solo: un’analisi approfondita dei componenti interni dei nuovi modelli di PS5 anticipa possibili grandi novità per la produzione di scorte.
Restando in tema, pochi giorni fa abbiamo provato la beta di Modern Warfare 2 in Early Access, spiegandovi che «questa prima prova ci ha lasciato decisamente una buona impressione. Infinity Ward ha deciso (giustamente) di ripartire dalle ottime basi costruite col capitolo del 2019, senza apportare grandi rivoluzioni.»