Probabile rinvio di PlayStation 5 e Xbox Series X, secondo gli analisti

Secondo gli esperti di mercato di DFC Intelligence, uno slittamento dell'uscita di una o di entrambe le console è da ritenersi «fortemente plausibile»

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

L’emergenza COVID-19 che sta coinvolgendo una nazione dopo l’altra sta avendo sicuramente un impatto importante sulle nostre vite. Mentre siamo tutti impegnati a cercare di contenere il più possibile il contagio, nella speranza che la conta dei decessi e dei pazienti che necessitano di trattamenti di terapia intensiva possa arrestarsi o quantomeno avere un passo più clemente, anche i mercati stanno ovviamente subendo un contraccolpo per i cambiamenti delle nostre abitudini e la forzata sospensione della routine lavorativa di tantissimi di noi. E l’industria dei videogiochi non fa eccezione.

Anzi, secondo gli analisti ed esperti di mercato di DFC Intelligence, un possibile rinvio di PlayStation 5 e Xbox Series X non è diventato solo un’ipotesi, ma è addirittura «fortemente plausibile».

Nel loro report, gli analisti hanno spiegato:

Coronavirus finirà con l’avere un importante impatto nel corto-termine sull’uscita di entrambi i sistemi. È fortemente plausibile che uno o entrambi i sistemi non riescano a rispettare il lancio previsto per il 2020.

E se, invece, le catene produttive dovessero riuscire a mettere insieme tutto quello che serve per il lancio? Si potrebbe aprire uno scenario in cui le scorte sarebbero scarse, e per questo i prezzi sarebbero inflazionati. Oltretutto, con questi tre mesi di 2020 decisamente diversi da come erano stati preventivati, gli esperti ritengono che la tabella di marcia di Sony e Microsoft sia già stata fortemente colpita.

Secondo gli analisti:

Se i sistemi dovessero venire lanciati sul mercato, le scorte potrebbero essere scarse e il prezzo iniziale potrebbe quindi essere più alto di quanto previsto.

In questo preciso momento, l’economia vive un momento di incertezza senza precedenti. Anche se la situazione dovesse farsi più chiara nelle prossime settimane, la possibilità di realizzare e fare uscire un nuovo sistema di gioco high-end è già stata fortemente colpita.

La domanda sarà altissima

Nello stesso report, mentre l’emergenza coronavirus sta lentamente rientrando in Cina e sta invece coinvolgendo fortemente l’Europa – iniziando ad affacciarsi anche in Nord America – gli analisti sottolineano anche che l’interesse dei consumatori per le console next-gen è più alto che mai.

Secondo gli esperti, «la buona notizia è che la domanda da parte dei consumatori è più alta che mai. Riteniamo che la domanda supererà di gran lunga l’offerta e nel lungo termine questo potrebbe accrescere le vendite complessive. Inoltre, l’abbondanza di precauzioni governative dovrebbe assicurare che questa sia solo una crisi di breve termine.»

Vista la situazione di incertezza, gli analisti non escludono che Microsoft e Sony possano anche decidere di aspettare proprio per far fronte in modo soddisfacente all’altissima domanda che avranno di fronte per Xbox Series X e PlayStation 5. Secondo quanto spiegato dagli esperti di mercato:

Sia PlayStation 5 che Xbox Series X saranno lanciate con una domanda dei consumatori da record. La sfida che Sony e Microsoft affrontano è assicurarsi di far uscire delle piattaforme che siano all’altezza delle aspettative. Considerata l’attuale situazione, aspettare per assicurarsi che il prodotto iniziale sia quello che deve essere è la scelta più prudente.

PlayStation 5 e Xbox Series X sono attese per la fine del 2020. Proprio in queste ore, è emerso un ulteriore brevetto per la console next-gen di casa Sony, che fa riferimento a un accessorio aggiuntivo per il controller, capace di far accedere all’esperienza di gioco anche le persone ipovedenti.

In precedenza, l’analista Michael Pachter aveva riferito che effettivamente l’emergenza COVID-19 potrebbe avere un impatto sulle console, ma aveva ritenuto improbabile un rinvio – mentre la situazione riguardava soprattutto la Cina – poiché Sony e Microsoft avrebbero potuto dislocare le loro catene produttive, per quanto in modo economicamente meno vantaggioso, in Paesi limitrofi a quello cinese. Oltretutto, escludeva rinvii in caso la situazione fosse rientrata entro giugno.

Sulle pagine di SpazioGames, abbiamo riflettuto su queste implicazioni in uno speciale dedicato, dove abbiamo fatto il punto su quello che sapevamo in riferimento a dei possibili slittamenti. Attendiamo ora di vedere se le previsioni degli analisti di DFC Intelligence si concretizzeranno o meno.

Fonte: DFC Intelligence | VIA: Wccftech