Phil Spencer chiarisce sulla questione VR

Dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi, in cui si era detto non interessato alla VR perché non richiesta dalle persone, Phil Spencer approfondisce la questione

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Nei giorni scorsi, hanno fatto molto parlare le dichiarazioni di Phil Spencer, a capo della divisione Xbox di Microsoft, in merito al fatto che il gigante di Redmond non sia attualmente interessato a investire nella realtà virtuale per i videogiochi.

Senza troppi mezzi termini, Spencer aveva fatto sapere che, semplicemente, non è quello che i giocatori chiedono a Microsoft quando esprimono cosa vorrebbero vedere nel futuro dei videogiochi, motivo per cui la compagnia non è interessata a lavorarci. Le sue parole avevano innescato la reazione abbastanza cristallina di Shuhei Yoshida, di Sony, che aveva commentato il tutto.

Spencer è quindi tornato sulla questione, attraverso il suo account Twitter, spiegando nuovamente il suo punto di vista e dichiarando di essere ben felice che tutti investano in diversi settori, nell’industria, per consentirle di evolvere anche in specializzazioni diverse. Questo, però, non cambia il fatto che Microsoft non voglia concentrarsi sulla VR con Xbox Scarlett, la sua prossima console.

Nelle parole di Spencer:

Come ho detto pubblicamente, adoro il fatto che la nostra industria sia pionieristica: intelligenza artificiale, fisica, 3D, RT, VR, AR e così via. Per noi, ora come ora, si tratta di concentrarsi sulle nostre innovazioni. Ho giocato alcuni fantastici titoli in VR, ho potuto giocare Half Life: Alyx in estate ed è fantastico. Semplicemente, non è su questo che ci concentreremo su Scarlett.

A proposito di VR, nelle scorse ore abbiamo parlato del fatto che Alyx ha convinto molti consumatori in USA e Canada ad acquistare il visore Valve Index. Questo, tuttavia, all’altro lato della medaglia non cambia il fatto che, dopo il grande clamore del 2016, la VR si stia affermando un passetto alla volta come una fetta del gaming, ma non come la “rivoluzione” alla quale alcuni gridarono, ritenendo che avrebbe in poco soppiantato il gaming tradizionale. In questo ambiente, Microsoft ha pertanto deciso quale strada far intraprendere a Scarlett, che dovrà tenere alto il nome di Xbox nei prossimi anni.

Condividete la scelta di Spencer o siete entusiasti dei videogiochi in VR e li avreste voluti anche sulla futura console?

Fonte: Twitter