Durante la conferenza PlayStation Meeting avvenuta 2 giorni fa, il system architect Mark Cerny aveva dichiarato che la PlayStation 4 sarà “una console più aperta”: quest’oggi, in una recente intervista con il sito Gamasutra, il presidente di SCE Workdwide Shuhei Yoshida ha voluto spiegare il significato di quelle parole, principalmente concentrate sul settore indie.”Noi crediamo nei piccoli sviluppatori. Sono molto creativi e pensano fuori dagli schemi per fare qualcosa di veramente sorprendente. Quindi vogliamo davvero rendergli più facile il lavoro sulla nostra piattaforma e pubblicare i loro titoli. Sappiamo che ci sono molte cose che possiamo fare, come parlare con queste persone e chiedere loro quello che vogliono che facciamo. E uno sforzo che abbiamo fatto in questo contesto è la piattaforma PS Mobile. Questa non richiede nemmeno l’acquisto di un dev kit. E’ del tutto pilotato dal software, ed è possibile sviluppare i giochi … su di un PC, per esempio. E una volta che si decide di pubblicarli e si desidera verificare che il prototipo finale funzioni con l’hardware non c’è bisogno di acquistare un costoso dev kit. L’approccio che stiamo avendo con la PS4 è interno e spero di vedere uno sviluppo del modello attuale che abbiamo su PS3 e PS mobile ad un modello completamente ‘software-driven’. Potremmo continuare e andare a espandere lo sviluppo del modello di PS Mobile, ma la bellezza dello sviluppare giochi su console è che permettono agli sviluppatori di andare davvero in profondità nell’hardware per sbloccare il suo potenziale. E per farglielo fare, lo sviluppatore deve avere il dev kit su cui lavorare. Quindi, almeno inizialmente, dovremo fornire un kit di sviluppo per creare dei giochi su PS4.“.
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