Xbox Game Pass, il family plan stile Netflix è arrivato, ma non per tutti

Xbox Game Pass aveva annunciato tempo fa un Family Plan che, come Netflix, permette di condividere l'abbonamento tra più persone.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

La struttura di Xbox Game Pass è molto simile a quella di Netflix, con un catalogo di prodotti digitali di cui usufruire tramite abbonamento.

Il servizio in abbonamento di Microsoft ha cambiato molto la percezione della distribuzione dei videogiochi, imponendo un nuovo modello.

Ma, nonostante la somiglianza tra il servizio di Xbox e il colosso dello streaming sia stata sempre rigettata da Redmond, è indubbio che molti l'abbiano almeno pensato.

Anche perché una delle ultime novità di Xbox Game Pass sembra proprio "il Netflix dei videogiochi", ed era stato annunciato qualche tempo fa.

Si tratta di un family plan, con cui gli abbonati ad Xbox Game Pass potranno condividere i benefici dell'abbonamento con un gruppo di familiari, proprio come succede con Netflix.

Per ora non c'era nessuna conferma sull'arrivo e il funzionamento di questo piano famiglia, almeno fino ad oggi tramite Xbox Wire.

A partire da oggi gli utenti Xbox Insider potranno provare in anteprima il suddetto piano che, come riportano le fonti ufficiali: "consente a più persone di condividere i vantaggi di Game Pass Ultimate".

Si tratta però non solo di una prova dedicata solamente ad un piccolo gruppo di utenti, ma anche in alcune zone specifiche del mondo.

Il family plan di Xbox Game Pass è infatti disponibile in anteprima solamente in Colombia e Irlanda, i primi mercati in cui Microsoft inizierà a sperimentare questo nuovo servizio.

Non ci sono informazioni su quando la prova verrà diffusa anche in altre zone del mondo né, chiaramente, quando il piano famiglia arriverà pubblicamente per tutti.

Una iniziativa che cambierebbe ulteriormente le carte in tavola nel confronto con PlayStation Plus, un servizio che è cambiato moltissimo negli anni.

La quale è stata presa in giro proprio da Microsoft stessa, che ha voluto mettere in chiaro le differenze tra i due servizi.

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