Twitch banna una parola razzista e questa volta la community risponde "era ora"

Twitch continua le sue politiche volte a migliorare la community mettendo al bando un'altra parola - e la community risponde "finalmente".

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Sono giorni tumultuosi per Twitch, la piattaforma di streaming più famosa al mondo, dove stiamo assistendo a cambiamenti per la normativa che stanno suscitando più di una reazione nella community degli utenti e degli streamer. Così, al di là della questione del DMCA e delle restrizioni che esso impone nell'uso dei contenuti per le proprie live, ci sono state molte polemiche quando la piattaforma ha bandito l'espressione "blind playthrough", ritenuta poco inclusiva e colpevole di incoraggiare un linguaggio che normalizza un accento negativo sulle disabilità.

Allo stesso modo, pochi giorni fa Twitch si è mosso per mettere al bando l'uso delle parole "vergine", "incel" e "simp" come insulto, a sua volta attirandosi addosso dei commenti molto sorpresi – anche da parte di molti addetti ai lavori – per essersi mosso contro parole divenute di uso comune e che alcuni non ritengono degli insulti, mentre non ci sono misure per quelle razziste che vengono usate puntualmente.

Detto, fatto, Twitch ha deciso di bannare l'uso della cosiddetta n-word (quella che include la r, viene precisato, ndr) sulla sua piattaforma, che sarà bloccata automaticamente quando sarà rilevata nelle chat. Come fatto notare da Rod Breslau, esperto e consulente per il mondo dell'esport, tuttavia, era ora che si arrivasse a questa misura, dato che sarebbero state messe al bando espressioni ben più leggere e meno insultanti:

Twitch ora bloccherà automaticamente la n-word (quella con la r) dalle chat, perché a quanto pare non hanno pensato di farlo prima negli ultimi dieci anni dell'esistenza del sito, ma avevano pensato che 'simp', 'incel' e 'vergine' fossero battaglie per cui valesse la pena morire. Congratulazioni a tutti gli streamer di colore che ora dovranno solo aggiungere le altre 999 varianti della parola, a mano, alla lista delle parole bannate dall'AutoMod.

Breslau ritiene che «Twitch abbia fatto una cosa positiva, con questo», ma evidenzia come la misura sia tardiva e arrivi in mezzo a una situazione che l'ha resa parte di una situazione «involontariamente esilirante» a cui la community avrebbe assistito di recente, con le tante misure prese nel tentativo di migliorare la community.

Vedremo quali saranno ora i prossimi passi di Twitch per riuscire nel suo intento, considerando che queste misure sono state tutte molto ravvicinate e segnalano i tanti cambiamenti in essere per la piattaforma – che potrebbero non essere ancora terminati.

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