The Witcher, il "vero" Geralt difende (o quasi) la serie Netflix

Doug Cockle ha spiegato che per The Witcher su Netflix sono state prese decisioni che non capisce, ma ne ha apprezzato lo sforzo comunicativo.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Doug Cockle, la voce di Geralt di Rivia nei videogiochi di The Witcher di CD Projekt RED, ha di recente condiviso i suoi pensieri sulla serie Netflix.

Lo show (divenuto celebre sia grazie ai romanzi che al terzo capitolo della saga videoludica che trovate su Amazon) si prepara alla Stagione 4.

Nella nostra recensione della Stagione 3 vi abbiamo spiegato però che si è trattato di «una serie che si lascia guardare a fatica, divisa in due parti più per smorzare la noia generale, che per vere esigenze produttive».

Parlando con il canale YouTube "Behind the Voice" (via Eurogamer), Cockle ha spiegato che c'erano alcune "scelte" fatte nella stanza degli sceneggiatori per l'adattamento Netflix che non capiva, ma ha apprezzato il fatto che «dobbiamo dare spazio a diversi mezzi di comunicazione».

L'attore ha notato che lo show TV è «un medium diverso rispetto ai giochi», che a loro volta sono un medium diverso dai libri, dai fumetti e da altri prodotti correlati a The Witcher. La serie «deve avere spazio per essere qualcosa di proprio», ha detto Cockle.

Detto ciò, l'attore di Geralt ha dichiarato che vorrebbe comunque parlare con gli sceneggiatori di Netflix per avere maggior chiarezza sulle loro decisioni per lo spettacolo.

«Non so perché hanno fatto quelle scelte e mi piacerebbe parlare con alcuni degli sceneggiatori su perché sono state fatte quelle scelte solo così posso capire intellettualmente perché», ha condiviso, prima di paragonare The Witcher all'adattamento di HBO di The Last of Us.

«Se guardi qualcosa come The Last of Us, questi ha seguito la narrazione del gioco piuttosto da vicino, con alcune piccole modifiche. E, ha funzionato meravigliosamente, i fan dei giochi l'hanno amato ed è tutto buono», ha detto Cockle.

«Per la serie Netflix di The Witcher avevano non solo i libri, ma avevano anche i giochi, che hanno leggermente reinterpretato, e avevano anche i fumetti, che ancora una volta hanno riletto... Quindi, devi dare [allo show TV] un po' di spazio per crescere, per essere ciò che vuole essere.»

Cockle ha detto di aver apprezzato la prima stagione della serie Netflix di The Witcher, anche se le stagioni successive «hanno iniziato a prendere percorsi che non comprendeva completamente».

«Non ho perso interesse... ma ho iniziato a pensare 'Devo ristrutturare il mio modo di pensare a questo spettacolo', perché non sta facendo quello che mi aspettavo che facesse e non mi piace e forse non dovrei... Dovrei guardarlo e giudicarlo per i suoi meriti e lasciare i giochi e i libri da parte.» 

L'adattamento di The Witcher di Netflix è stato divisivo tra i fan, in attesa della quarta serie attualmente in lavorazione. 

Questa vedrà il debutto di Liam Hemsworth come Geralt di Rivia, dopo che Henry Cavill ha abbandonato la serie nel 2022.

Per quanto riguarda Cockle, è pronto a riprendere il suo ruolo di Geralt nel nuovo progetto animato di The Witcher per Netflix, ossia Sirens of the Deep.