The Pokémon Company ha attaccato uno youtuber per un video di 7 anni fa

La caccia è aperta non solo per gli allenatori ma anche per The Pokémon Company, che se la sta prendendo con video anche molto vecchi.

Immagine di The Pokémon Company ha attaccato uno youtuber per un video di 7 anni fa
Avatar

a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Se avete creato contenuti a tema mostriciattoli tascabili fate attenzione, perché The Pokémon Company sta facendo un gotta catch 'em all con qualsiasi cosa che riguardo Pokémon ma non sia ufficiale, anche video YouTube di 7 anni fa.

Come riporta My Nintendo News, infatti, un content creator di Call of Duty (l'ironia) è stato colpito da uno strike manuale per violazione di copyright su un video pubblicato sette anni fa.

Non si tratta di una segnalazione automatica dettata dall'algoritmo di YouTube, ma di un intervento di The Pokémon Company in prima persona che ha cercato e segnalato il video alla piattaforma di video on demand.

Il content creator ha pubblicato il copyright strike ricevuto sui social media, avvertendo anche tutti gli altri creatori di contenuti  a tema Pokémon.

«Se i tuoi video presentano qualsiasi tipo di contenuto Pokemon modificato, lo eliminerei/non elencherei il prima possibile», segnala lo youtuber.

Il content creator aveva pubblicato un video di una mod per la modalità Zombie di Call of Duty in cui i non morti da riempire di piombo erano proprio le creature di The Pokémon Company.

L'azienda ha quindi richiesto la rimozione del video con un copyright strike. Al terzo strike, per altro, un qualsiasi canale YouTube viene chiuso improvvisamente senza possibilità di replica, o almeno molto poche.

Non è certo una sorpresa che The Pokémon Company sia così zelante, e proprio di recente lo abbiamo visto con un modder che inserì i Pokémon all'interno di Palworld (cortocircuito meraviglioso), ma in questo caso stiamo parlando di un video di ben 7 anni fa che l'azienda, per altro, è andata a cercare manualmente per poterlo segnalare.

Relativamente a questo caso, la pressione indiretta che genera The Pokémon Company ha portato alcune compagnie giapponesi che gestiscono talent a chiedere ai propri membri di non menzionare in alcun modo Palworld.