Un sequel di The Order: 1886 era in fase embrionale e avrebbe introdotto modalità multigiocatore e combattimenti su larga scala, stando a quanto rivelato dal direttore creativo Ru Weerasuriya in un'intervista con Julien Chieze.
Weerasuriya ha dichiarato di aver scritto una proposta di dieci pagine per il seguito, che avrebbe dovuto intitolarsi The Order: 1891.
Era previsto come secondo capitolo di una trilogia pianificata, che si sarebbe conclusa con The Order: 1899.
Tuttavia, a causa della ricezione mista ricevuta dal primo gioco (che trovate su Amazon), lo sviluppo fu bloccato e la saga non proseguì mai oltre il primo capitolo.
Il team aveva anche pensato a una progressione narrativa che avrebbe portato la serie nel XX secolo, ma tali idee non si concretizzarono mai. The Order: 1886 fu pubblicato nel febbraio 2015 su PS4, sviluppato da Ready at Dawn, studio acquisito da Meta nel 2020 e chiuso nel 2024.
Il co-fondatore di Ready at Dawn, Andrea Pessino, ha ribadito in un'intervista con MinnMax che a bloccare il sequel non furono le vendite, bensì il giudizio della critica.
Secondo Pessino, se il punteggio medio fosse stato anche solo nei 70 su 100, Sony avrebbe probabilmente dato luce verde al secondo capitolo.
The Order: 1886 è uno di quei casi emblematici in cui l’ambizione tecnica ha superato la profondità ludica. Il potenziale narrativo e visivo c’era tutto, ma la struttura troppo rigida e la breve durata penalizzarono un progetto che, con un seguito, avrebbe potuto crescere.
Apprendere che esisteva una visione chiara per una trilogia e che il secondo capitolo avrebbe evoluto formula e gameplay rende ancora più amara la cancellazione.
A distanza di dieci anni, resta l’impressione di un’occasione mancata, figlia di tempistiche sbagliate e di un mercato che, allora, lasciava meno spazio alla redenzione. Un vero peccato, insomma, in un'industria sempre più spietata.