Che Hideo Kojima ci abbia abituato, nel corso degli anni, a teaser che fanno scervellare i fan e che fanno parlare di sé, lo sappiamo tutti. È anche il caso di Death Stranding, la nuova IP della ora indipendente Kojima Productions, che dopo la presentazione sul palco della conferenza Sony ha visto i videogiocatori un po’ in tutto il pianeta intenti ad interpretare gli indizi del trailer—tra i quali si nascondevano perfino equazioni ed altri misteri legati alla fisica quantistica. Volevate farvi un’idea più chiara? Ci ha pensato il profilo twitter di Kojima Productions (beh, forse, ndr), che ha condiviso una serie di tweet contenenti, in delle immagini, delle spiegazioni scritte da Hideo Kojima. Ve le traduciamo qui sotto.“Nel nostro teaser, abbiamo rappresentato sia dei fili di collegamenti (connecting strands, ndr) che lo spiaggiamento delle balene (stranding, ndr). Ovviamente, ci sono anche altri indizi. Uno di questi sono i ‘dog tags’. Il nostro titolo è ancora lontano dalla release, ma il ‘gioco’ è già iniziato. Cosa siete in grado di trovare?” debutta il primo tweet.“Nel breve tempo trascorso da quando abbiamo dato vita a Kojima Productions, siamo riusciti a trovare le persone, a costruire una struttura di sviluppo, studiare le tecnologie, dare vita ad un progetto e terminare questo teaser. Dopo 30 anni a creare videogiochi, non sono per niente preoccupato. E a supportarci abbiamo Mark Cerny e Kyle Cooper, e le persone del ‘filo’ di Sony. In aggiunta, un filo ci collega anche a Norman Reedus. Grazie a lui, siamo riusciti a finire questo teaser in soli due mesi e mezzo. È stato abbastanza gentile da aiutarci e da diventare parte di questo processo faticoso.”
“Fin dai tempi dei giochi a gettone, avevi sempre un’opzione per continuare se fallivi la tua missione. Inoltre, fallire si traduceva con la morte del tuo personaggio. Creando un gioco, sia nella storia che nel sistema di gioco, dai una rappresentazione della morte. Ma comunque, ‘morte’ sta per avere un nuovo significato” proseguono i tweet. “Comunque, la parte principale del giocare non cambierà. Se facessimo un paragone con il guidare, sarà come frenare o accelerare con un’auto con cui hai familiarità. Ma è quando piloti quest’auto ‘familiare’ senza stress che ti accorgi che ci sono delle differenze. Ecco come dev’essere il gioco.””Kobo Abe, uno dei miei scrittori preferiti, scrisse una novella chiamata ‘Rope’, che lessi al liceo. Il libro parla delle prime invenzioni della razza umana, il ‘bastone’ e la ‘corda’. Il bastone aiutò gli uomini ad allontanare le minacce, e la scimmia ad evolvere e diventare uomo. D’altro canto, la corda ci aiuta a catturare le cose, o a fissare quelle importanti. Molti giochi online ti fanno combattere con un ‘bastone’, e possiamo dirlo anche dei social network”. Il ragionamento prosegue, facendosi ancora più misterioso, se cerchiamo di collegarlo ai contenuti del gioco: “bastone e corda sono due parole chiave molto importanti. Nel nostro nuovo gioco, userai il ‘bastone’, ma non è tutto; come userai la corda per collegare le persone di tutto il mondo? Sarai in grado di usarle entrambi questi strumenti? Il gioco vi farà giocare con questi strumenti, e riflettere su questi punti.”
“Con una tecnologia avanzata fino ai livelli odierni, dividere i giochi in generi come ‘action’ o ‘rpg’ non sembra molto appropriato, Death Stranding dovrebbe essere un genere tutto nuovo” conclude il nono tweet.Vi lasciamo la parola per le vostre interpretazioni. Vi ricordiamo solo che Death Stranding arriverà su PS4 (e, se Kojima Productions non è tornata sui suoi passi, in futuro anche su PC), e che trovate le informazioni diramate sul progetto da Kojima nei mesi scorsi nella nostra anteprima.