Alla fine Nintendo ha ascoltato i fan e ci ha dato un modo per giocare legalmente a Super Mario Galaxy 2 su piattaforme moderne. C’è però un dettaglio che ha fatto discutere fin dal primo momento: il prezzo.
La nuova collection, che include Super Mario Galaxy e il suo seguito, costa 70 dollari. Eppure, nonostante le lamentele esplose online nel fine settimana, le copie fisiche stanno andando a ruba.
I preordini sono partiti subito dopo il Nintendo Direct di venerdì scorso. Come da tradizione, Nintendo non aveva annunciato il prezzo durante la presentazione, e la rivelazione del costo ha scatenato immediatamente un’ondata di critiche.
Tuttavia, i numeri parlano chiaro: ci sono più giocatori disposti a pagare quella cifra che utenti arrabbiati, perché già entro la fine del weekend molte catene avevano esaurito le copie fisiche disponibili.
In particolare, oltreoceano, sia Target che Walmart risultano al momento privi di scorte per la collection, e non è chiaro se ne riceveranno di nuove prima del lancio ufficiale. Alcuni osservatori temono che la tiratura iniziale sia stata volutamente limitata, per creare l’effetto scarsità che Nintendo ha già sfruttato in passato. «Quando sono finite, sono finite» — sembra essere ancora una volta la filosofia della grande N.
Ma c’è anche chi teme un nuovo caso Super Mario 3D All-Stars: quella collection, lanciata per il 35° anniversario di Mario, fu disponibile solo per un periodo limitato, sia in versione fisica che digitale, e una volta terminato il periodo promozionale Nintendo non la rese più acquistabile.
Da segnalare che Super Mario Galaxy (qui il nostro Original sul gioco) era già incluso nella raccolta 3D All-Stars, quindi chi la possiede e vuole semplicemente giocare a Galaxy 2 si ritroverà comunque a dover ricomprare il primo capitolo per avere la collection completa in versione fisica.
L’alternativa, per chi non vuole spendere 70 dollari/euro, è optare per la versione digitale: sul Nintendo eShop i due giochi sono venduti separatamente a 40 dollari/euro l’uno.
Insomma, polemiche o no, l’ennesima mossa di Nintendo sembra aver colpito nel segno: la community si lamenta del prezzo, ma corre comunque ad acquistare. E questo conferma ancora una volta quanto il brand di Mario sia capace di smuovere il mercato anche con prezzi premium.