Da quando ha cominciato a imporsi il cloud, con servizi e idee come Google Stadia o Project xCloud, in molti si sono domandati quale potrebbe essere a questo punto il destino delle console e dei tradizionali dispositivi fisici il cui hardware è preposto all’esecuzione e alla fruizione di videogiochi.
Sulla questione è intervenuto Phil Spencer, a capo della divisione gaming Xbox, che non ha dubbi e afferma che, per quanto lo riguarda, il futuro è ancora di PC, console e altri dispositivi fisici da avere come riferimento per l’esecuzione in locale dei propri giochi: «persone diverse daranno risposte diverse su questo argomento, ma la verità sulla questione è che il modo migliore di giocatore un videogioco ad alta fedeltà per anni sarà con un dispositivo locale».
Concordate con la visione di Spencer? Secondo voi, tra una decina d’anni, avere in casa un dispositivo per giocare sarà ancora il modo migliore di vivere le più recenti uscite?
Fonte: GameReactor.eu