Hollow Knight: Silksong, il tanto atteso seguito del capolavoro di Team Cherry (qui trovate la nostra recensione), si sta già distinguendo per una caratteristica particolare: la presenza di Easter Egg che vanno ben oltre la semplice sorpresa, trasformandosi in vere e proprie esperienze disturbanti. Nonostante sia disponibile da poco più di una settimana, la community ha già iniziato a scoprire alcuni dei suoi segreti più nascosti e agghiaccianti.
La reputazione del primo Hollow Knight era costruita proprio su questa capacità di stupire continuamente i giocatori.
Dal furto perpetrato da Millibelle che scappava con tutto il Geo del protagonista verso le sorgenti termali, fino ai misteri narrativi che la community sta ancora cercando di decifrare, il titolo originale del 2017 aveva fatto dell'elemento sorpresa uno dei suoi punti di forza. Ogni angolo nascondeva qualcosa di inaspettato, ogni meccanica celava un segreto da svelare.
Il nuovo capitolo delle avventure di Hornet sembra voler seguire le orme del predecessore, ma con un approccio decisamente più sinistro. Le prime ore di gioco si rivelano particolarmente impegnative, caratterizzate da boss difficili che mettono alla prova anche i veterani della serie.
Bellhart rappresenta una delle prime aree dove i giocatori possono finalmente sentire di aver fatto progressi significativi, ma è proprio qui che si nasconde uno dei segreti più disturbanti del gioco.
L'area di Bellhart accoglie i giocatori con una sequenza cinematica che mostra Hornet mentre osserva con orrore gli abitanti della città, tutti intrappolati e sospesi da fili di seta. La scena è già di per sé inquietante, ma quello che succede dopo può trasformare l'esperienza in qualcosa di molto più perturbante. Il segreto si rivela solo a chi decide di riposare presso la panchina della città e successivamente di abbandonare il gioco per la notte.
Al successivo caricamento della partita, i giocatori si trovano di fronte a una scena segreta che ribalta completamente la situazione: è Hornet stessa ad essere intrappolata nella seta, proprio come gli abitanti di Bellhart che aveva osservato con compassione. L'unico modo per liberarsi è premere freneticamente i pulsanti, ma non prima di aver vissuto un momento di puro terrore videoludico.
La scoperta ha lasciato molti giocatori con la sensazione di aver inciampato in un finale segreto, temendo di non aver salvato Bellhart abbastanza velocemente. Fortunatamente si tratta solo di una sequenza cinematica nascosta, ma l'effetto psicologico è garantito. Questo easter egg rappresenta un esempio perfetto di come Team Cherry riesca a sfruttare le pause naturali del gioco per creare momenti narrativi inaspettati.
La particolarità di questo segreto risiede nella sua accessibilità limitata: funziona esclusivamente se si riposa e si abbandona il gioco presso quella specifica panchina, e solo prima di aver completamente liberato Bellhart. Una volta risolto il problema della città, l'easter egg diventa inaccessibile, rendendo questa scoperta un'esperienza temporanea e ancora più preziosa per chi riesce a viverla.
Anche se non si tratta del segreto più complesso o ricco di contenuti presente in Silksong, questo momento rappresenta sicuramente uno degli easter egg più facilmente perdibili del gioco.
La sua natura effimera e la specifica sequenza di azioni richieste per attivarlo lo rendono una gemma nascosta che probabilmente sfuggirà alla maggior parte dei giocatori, aggiungendo un ulteriore livello di mistero a un'esperienza di gioco già ricca di sorprese inquietanti.