Shadow of the Tomb Raider
è stato presentato ufficialmente una manciata di giorni fa, e vi abbiamo già fornito una corposa anteprima in cui vi parliamo del nostro provato e delle novità principali di questo terzo capitolo della saga della giovane Lara Croft.In un’intervista concessa a PC Gamer, sono arrivati altri particolari circa due aspetti di non poco conto nell’economia del gioco, ovvero i puzzle e gli hub.Il gameplay director Vincent Monnier ha specificato che i puzzle non saranno “trial and error”, ossia non richiederanno più morti del giocatore per far sì che questi capisca cosa fare per andare avanti nella storia.Come nei precedenti episodi, i puzzle saranno basati sulla manipolazione degli oggetti e sulla loro fisica, e “questo perché i giocatori solitamente non si sono sentiti presi in giro, hai sempre un modo per anticipare ogni tipo di pericolo”.Inoltre, ci saranno “alcuni hub”, tra cui quello più grande mai realizzato per il franchise.L’idea è che tramite loro si possa “dare uno sguardo più ravvicinato e personale alla cultura, non necessariamente dalla prospettiva degli artefatti, ma incontrando la gente del posto e vivendo affianco a loro”.L’hub principale “ha un aspetto diverso”
rispetto al solito “perché è posto in un mondo vivo. Ci sono più cose con cui possiamo lavorare, con il modo di giocare degli utenti e ciò che questi hanno ottenuto durante l’avventura”.Shadow of the Tomb Raider è in arrivo a metà settembre per PC, PS4 e Xbox One.
Fonte: Gameranx