Le IA generative al 95% sono solo una montagna di feci. Se con quel 5% è possibile facilitare compiti altrimenti lunghi e noiosi, col restante 95% i dirigenti schiacciano ulteriormente gli artisti - che, ricordiamo, sono l'unica e sola motivazione per cui questo medium è bello - solo e soltanto per risparmiare anche sui fondi a loro destinati, nonché una minuscola frazione del guadagno complessivo.
Non so come si possa rimanere indifferenti o addirittura incentivare queste pratiche al limite del vomito, spero davvero il pubblico gli si ritorca contro per dimostrare che l'ingordigia e l'avidità non pagano mai.
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Beh.. Non puo' andare peggio di quello che e' successo negli ultimi 5 anni..
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Comunque era la stessa cosa col cgi, gli attori avevano paura di essere sostituiti dalla computer grafica ma poi e' stata usata in maniera saggia, tipo per ringiovanire gli attori per particolari scene. Visto che anche le voci invecchiano, cambiano di tono, si impastano con l'eta', usare tecnologia generativa per "modificare" una performance puo' benissimo diventare realta' a patto sempre che l'attore sia coinvolto. Come per quando si usa cgi, penso sia assurdo e da paranoici pensare che andra diversamente da cosi'.
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Comunque era la stessa cosa col cgi, gli attori avevano paura di essere sostituiti dalla computer grafica ma poi e' stata usata in maniera saggia, tipo per ringiovanire gli attori per particolari scene. Visto che anche le voci invecchiano, cambiano di tono, si impastano con l'eta', usare tecnologia generativa per "modificare" una performance puo' benissimo diventare realta' a patto sempre che l'attore sia coinvolto. Come per quando si usa cgi, penso sia assurdo e da paranoici pensare che andra diversamente da cosi'.
Io la vedo più come la paura che avevano i carri quando sono arrivate le automobili.
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Io la vedo più come la paura che avevano i carri quando sono arrivate le automobili.
La differenza è che i carri erano oggetti sostituiti da oggetti migliori. Qui si parla di sostituire persone con macchine/software. In un mondo la cui popolazione aumenta sempre di più l'ultima cosa che serve è far perdere lavoro alle persone. Alla lunga diventerà semplicemente insostenibile.
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La differenza è che i carri erano oggetti sostituiti da oggetti migliori. Qui si parla di sostituire persone con macchine/software. In un mondo la cui popolazione aumenta sempre di più l'ultima cosa che serve è far perdere lavoro alle persone. Alla lunga diventerà semplicemente insostenibile.
Infatti, quello che intendo è che i carri sono stati effettivamente sostituiti quindi è una paura, a mio avviso, più che giustificata.
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Articolo che parla di temi diversi e fa molta confusione. Una cosa è la protesta legittima contro l'utilizzo senza consenso di tracce registrate. Un'altra totalemente diversa è l'uso dell IA nelle traduzioni. E una ancora più diversa è l'uso della IA nei videogiochi tout-court.

La IA nei videogiochi single player è sempre esistita ed è fondamentale. I giochi che ricordiamo con più emozione sono quelli dalle IA più raffinate, meno scriptate, capaci di ricreare NPC e avversari verosimili. Il videogioco in se È intelligenza artificiale fino dai tempi di Pong. Sarà un sogno interagire con NPC verosimili nei RPG, vederli prendere decisioni "umane", ecc. La IA sarà un svolta epocale, nel nostro modo di videogiocare.

Nelle traduzioni, c'è poco da fare: col migliorare delle IA il ruolo del traduttore andrà a ridursi drasticamente. Un peccato per i lavoratori, certo, ma ricordiamo che per decenni molti giochi non sono stati accessibili a grandi fette di popolazione a causa della mancanza di traduzioni, tutto questo in futuro non esisterà più. Tutti i giochi saranno accessibili a tutto il mondo, grazie alle traduzioni automatiche.

Il tema del materiale sotto copyright usato per addestrare le IA invece è sacrosanto e difficilissimo da regolamentare. Ma da qui a titolare "le aziende distruggeranno tutto", ce ne passa.
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Articolo che parla di temi diversi e fa molta confusione. Una cosa è la protesta legittima contro l'utilizzo senza consenso di tracce registrate. Un'altra totalemente diversa è l'uso dell IA nelle traduzioni. E una ancora più diversa è l'uso della IA nei videogiochi tout-court. La IA nei videogiochi single player è sempre esistita ed è fondamentale. I giochi che ricordiamo con più emozione sono quelli dalle IA più raffinate, meno scriptate, capaci di ricreare NPC e avversari verosimili. Il videogioco in se È intelligenza artificiale fino dai tempi di Pong. Sarà un sogno interagire con NPC verosimili nei RPG, vederli prendere decisioni "umane", ecc. La IA sarà un svolta epocale, nel nostro modo di videogiocare. Nelle traduzioni, c'è poco da fare: col migliorare delle IA il ruolo del traduttore andrà a ridursi drasticamente. Un peccato per i lavoratori, certo, ma ricordiamo che per decenni molti giochi non sono stati accessibili a grandi fette di popolazione a causa della mancanza di traduzioni, tutto questo in futuro non esisterà più. Tutti i giochi saranno accessibili a tutto il mondo, grazie alle traduzioni automatiche. Il tema del materiale sotto copyright usato per addestrare le IA invece è sacrosanto e difficilissimo da regolamentare. Ma da qui a titolare "le aziende distruggeranno tutto", ce ne passa.
Ottimo ragionamento, finalmente qualcuno che usa la testa quando si parla di ia. Per le traduzioni son positivo riguardo il cambiamento visto le ingiuste censure commesse da traduttrici folli che hanno fatto notizia ultimamente.
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