Il reveal a sorpresa dell’E3 2018, con tanto di data d’uscita, ci ha mostrato che Capcom ha in effetti abbandonato la dicitura “Remake” comparsa in origine affianco al nuovo Resident Evil 2.In una nuova intervista, il brand manager Mike Lunn ha spiegato il perché di questa scelta tutt’altro che casuale o dettata da un fattore puramente stilistico.“Non sarà fedele 1:1”, ha commentato Lunn a proposito del gioco. “Per la gente che l’ha giocato migliaia di volte, volevamo fosse fresco. Questo è il motivo per cui non lo chiamiamo Resident Evil 2 Remake. È un nuovo gioco sviluppato sulla base già stabilita”.“Vogliamo che siate spaventati dagli elementi del gioco, non soltanto dal riposizionamento o da una nuova parte dell’edificio ma da una loro sorta di reimmaginazione… non vogliamo che sappiate esattamente come risolvere i puzzle, non vogliamo che sappiate esattamente dove saranno i nemici”.Niente paura, comunque: “l’idea principale, gli archi principali della storia sono molto simili”.Se volete saperne di più sul gioco vero e proprio, date un’occhiata al nostro provato di Resident Evil 2 dall’E3 2018.