Red Dead Redemption compie 15 anni: auguri, John

Red Dead Redemption compie 15 anni. Quindici anni da quel giorno in cui Rockstar Games decise di portarci nel cuore del West con la storia di John Marston.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Oggi, 18 maggio 2025, Red Dead Redemption compie 15 anni. Quindici anni da quel giorno in cui Rockstar Games decise di portarci nel cuore del West con la storia di John Marston, un fuorilegge in cerca di redenzione in un'America che stava cambiando troppo in fretta per chi, come lui, veniva da un mondo ormai destinato a sparire.

Pubblicato nel 2010 su PlayStation 3 e Xbox 360, Red Dead Redemption (che trovate ancora su Amazon) e con un porting rilasciato su PS4 e Switch anni dopo, fu molto più di un videogioco: fu un'opera epica e malinconica che seppe raccontare, con la stessa potenza di un film d’autore, la fine della frontiera e la nascita dell’America moderna. 

Con il suo misto di cavalcate nella prateria, sparatorie al tramonto e dialoghi carichi di tensione e poesia, questo titolo si è impresso nella memoria collettiva dei videogiocatori come uno dei massimi esempi di narrazione videoludica.

Sin dalla sua uscita, Red Dead Redemption è stato descritto da molti come "un film western da giocare", e non a torto. Il DNA cinematografico dell’opera è evidente in ogni sua fibra: dalle inquadrature panoramiche che ricordano Sergio Leone, ai silenzi carichi di significato che riecheggiano Sam Peckinpah. 

Le influenze del cinema si riflettono anche nella colonna sonora: brani come “Far Away” di José González o i temi originali di Bill Elm e Woody Jackson accompagnano le scene chiave con una forza emotiva paragonabile a quella di una grande colonna sonora di Ennio Morricone.

Quando penso a Red Dead Redemption, non penso a un gioco, ma a un’esperienza. Ricordo il silenzio del deserto, il canto degli uccelli al mattino, il rumore degli zoccoli sulla terra secca. Ricordo la voce stanca di Marston, la sua determinazione spezzata e il suo sguardo che cercava un futuro che non sarebbe mai arrivato.

Dopo 15 anni, è ancora una lezione valida. E forse, proprio per questo, oggi dovremmo tornare in sella, attraversare di nuovo quella frontiera, e riscoprire perché ci siamo innamorati di questo capolavoro senza tempo. In attesa che anche il sequel torni a nuova vita.

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