Mentre i costruttori di console già pianificano la prossima generazione di hardware, con PS6 e le "Xbox Next" già in lavorazione negli studi interni di Sony e Microsoft, dall'industria videoludica emergono voci autorevoli che mettono in discussione la reale necessità di questi nuovi sistemi.
Naoki Yoshida, direttore di Final Fantasy XIV e produttore di Final Fantasy XVI (che trovate scontato su Amazon), ha recentemente sollevato interrogativi che toccano il cuore dell'industria: i giocatori hanno davvero bisogno di PlayStation 6 e della prossima Xbox? La sua risposta, sorprendentemente, è un secco no dal punto di vista dell'utente finale.
Durante un'intervista rilasciata a Feed4Gamer (via Wccftech), Yoshida ha delineato una prospettiva che potrebbe sembrare controintuitiva per un sviluppatore: il creatore di uno dei MMORPG più popolari al mondo sostiene che l'attuale generazione di console riesce già a soddisfare pienamente le esigenze dei giocatori.
Il fattore prezzo, secondo Yoshida, gioca un ruolo determinante per le sensazioni dei consumatori, che sembrano appagati dalle prestazioni offerte dai sistemi attuali: una considerazione che assume particolare rilevanza nel contesto economico contemporaneo, dove ogni acquisto tecnologico viene valutato con maggiore attenzione e dove i rincari di prezzo sembrano ormai all'ordine del giorno.
Nonostante le perplessità di Yoshida sulla necessità immediata di nuovi hardware, l'industria si prepara a una generazione che promette di essere rivoluzionaria nelle sue differenziazioni strategiche: Microsoft sembra orientata verso un approccio modulare che potrebbe sfidare direttamente il mercato dei PC gaming preassemblati, offrendo flessibilità e personalizzazione mai viste prima nel mondo console.
Sony, dal canto suo, starebbe pianificando una strategia particolarmente ambiziosa: le indiscrezioni parlano di una console domestica capace di offrire prestazioni di ray tracing fino a dieci volte superiori rispetto all'attuale PlayStation 5, accompagnata da una console portatile in grado di eseguire nativamente i giochi dell'attuale generazione.
Con le voci sulla prossima generazione di console che si rincorrono sempre più velocemente, anche il nostro Marcello Paolillo ha pubblicato una riflessione sulle nostre pagine, ponendovi un interrogativo interessante: siamo davvero pronti per PlayStation 6, quando abbiamo ancora la sensazione che non ci sia stato alcun "effetto PS5"?