Se le esclusive rimarranno tali per almeno sei mesi, non vedo dove sia il problema.
In futuro chi sceglierà Xbox, avrà l'opportunità di giocarle tramite game pass.
Su altre piattaforme arriveranno a prezzo pieno,
starà all utente decidere cos'è meglio...
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Il paragone con SEGA... in effetti XBox è molto legata a quella casa giapponese... ho sperato più volte in un rapporto più stretto per portare di nuovo al successo grossi titoli ed esclusive rimaste morte dai tempi del Dreamcast.
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Il giorno che si capirà che le esclusive sono rappresentative di un marchio (perché sono sempre e solo i GIOCHI a importare qualcosa, non i servizi), sarà troppo tardi. Nintendo, in questo, non è per niente sciocca.
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Il giorno che si capirà che le esclusive sono rappresentative di un marchio (perché sono sempre e solo i GIOCHI a importare qualcosa, non i servizi), sarà troppo tardi. Nintendo, in questo, non è per niente sciocca.
Non ho la sfera di cristallo, ma questo potrebbe essere un retaggio del passato.
Per com'è il mercato oggi, Microsoft ha fatto bene a cambiare strategia. Sony è troppo forte come marchio, vive di rendita, e grazie al multipiattaforma i guadagni aumentano di molto per singola ip.
Di conseguenza si può produrre più giochi, oltre a prendere più rischi...
Poi magari tra sei mesi se ne esce stream con la sua console e riscrive tutto...
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Se portare i giochi Microsoft su altre piattaforme servirà per lasciarli gratis al D1 sul GamePass, che ben vengano! D'altronde chi comprava Xbox continuerà a farlo, semplicemente avranno maggiori ritorni dalle vendite software. Si chiama business, ed evidentemente Spencer lo ha capito prima degli altri.
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