Ieri sera, Nintendo ha annunciato di aver intentato una causa per violazione di brevetto contro Palworld, il gioco indie virale che è diventato noto come "Pokémon con le armi" subito dopo il suo annuncio nel 2021.
La causa legale non è stata fatta contro il design dei mostriciattoli di Palworld, nonostante le somiglianze con il franchise di Pokémon (di cui trovate gli ultimi capitoli su Amazon).
Nintendo ha infatti sottolineato che la causa riguarda dei brevetti registrati, evidentemente legati a meccaniche e idee che sono state riutilizzate senza autorizzazione da Pocketpair.
Tuttavia, Pocketpair non si arrende e ha risposto su X/Twitter, rivelando che intende combattere la causa in nome degli sviluppatori indipendenti (via The Gamer).
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«Abbiamo ricevuto notifica di questa causa e avvieremo i procedimenti legali appropriati e le indagini relative alle accuse di violazione di brevetto.»
«Pocketpair è una piccola azienda indie con sede a Tokyo. Il nostro obiettivo come azienda è sempre stato quello di creare giochi divertenti,» ha dichiarato lo sviluppatore nella sua dichiarazione.
«Continueremo a perseguire questo obiettivo perché sappiamo che i nostri giochi portano gioia a milioni di giocatori in tutto il mondo.»
E ancora: «È davvero spiacevole che saremo costretti a dedicare un tempo significativo a questioni non legate allo sviluppo di giochi a causa di questa causa legale. Tuttavia, faremo del nostro meglio per i nostri fan e per garantire che gli sviluppatori indie non siano ostacolati o scoraggiati nel perseguire le loro idee creative.»
È chiaro fin dal lancio di Palworld a gennaio che il gioco ha preso almeno ispirazione dai Pokémon per quanto riguarda il design delle sue creature, con alcune somiglianze evidenti quando messe a confronto diretto.
Tuttavia, la causa di Nintendo si concentra altrove, cercando risarcimenti per danni legati alla violazione di "diversi diritti di brevetto", il che significa che è più focalizzata sulle meccaniche piuttosto che sui "Pals".
È interessante notare che Palworld non si gioca davvero come un gioco di Pokémon. È più simile a un sandbox di sopravvivenza, come Ark, ma presenta meccaniche di cattura e combattimento di creature simili, che potrebbero essere il fulcro dell'ira di Nintendo.
Tuttavia, si tratta solo di speculazioni, poiché Nintendo non ha fornito dettagli su cosa abbia violato i diritti di brevetto.