La battaglia legale tra Nintendo e Pocketpair, lo sviluppatore del controverso gioco di sopravvivenza Palworld, ha subito una svolta inaspettata che potrebbe indebolire la posizione del colosso giapponese. L'Ufficio brevetti giapponese ha deciso di respingere uno dei brevetti presentati da Nintendo nel 2024, ritenendolo privo di originalità. La decisione, sebbene non definitiva, potrebbe avere ripercussioni significative sull'intero procedimento giudiziario in corso.
Il caso trae origine dalla denuncia ufficiale depositata nel settembre 2024 da Nintendo e The Pokémon Company contro Palworld, accusato di violare tre brevetti fondamentali. Due di questi riguardano i meccanismi di cattura e rilascio dei mostri, mentre il terzo si riferisce alla possibilità di cavalcare i personaggi all'interno del gioco. Tutti e tre i brevetti sono stati depositati e approvati nel corso del 2024, ma derivano da documentazione precedente risalente al 2021.
La particolarità di questa vicenda risiede nel fatto che Nintendo avrebbe strutturato questi brevetti divisori specificamente per contrastare Palworld, modellando le richieste in modo da colpire direttamente le presunte violazioni del titolo di Pocketpair. Durante il processo, la compagnia di Kyoto ha persino modificato un brevetto relativo alle meccaniche di cavalcatura e ha sostenuto che le modifiche create dalla comunità non dovrebbero essere considerate come documentazione precedente valida.
L'Ufficio brevetti giapponese ha però sollevato obiezioni sostanziali contro uno dei brevetti della famiglia relativa alla cattura dei mostri. In ottobre, l'organismo ha stabilito che la richiesta numero 2024-031879 manca di un passo inventivo, emettendo una decisione preliminare di rigetto. A sostegno di questa posizione, l'ufficio ha citato numerosi videogiochi più datati che presentavano meccaniche simili già prima della data di priorità del 2021 rivendicata da Nintendo.
Tra i titoli menzionati figurano ARK, uscito nel 2015, Monster Hunter 4 del 2013 e il gioco per browser giapponese Kantai Collection, anch'esso del 2013. In un'ironica svolta degli eventi, l'ufficio ha incluso nella lista anche Craftopia, un precedente gioco dello stesso Pocketpair rilasciato nel 2020, e persino Pokémon Go di Niantic, datato 2016. Quest'ultimo dettaglio risulta particolarmente significativo, considerando che si tratta di un prodotto direttamente collegato al franchise Pokémon.
Secondo l'analisi condotta da GamesFray, questa decisione preliminare dell'ente giapponese, sebbene non vincolante e non definitiva, potrebbe comunque influenzare l'esito della causa legale. Il motivo è che il brevetto respinto presenta una stretta correlazione con i due principali brevetti sulla cattura dei mostri attualmente utilizzati contro Palworld. Di conseguenza, il pronunciamento potrebbe mettere in discussione la validità stessa dei brevetti al centro della controversia, rafforzando così la posizione difensiva di Pocketpair.
Il consulente di proprietà intellettuale Florian Mueller ha sottolineato come questo sviluppo rappresenti un cambio di scenario rilevante. L'esperto ha evidenziato che il fatto che l'esaminatore dei brevetti stia ora prendendo in considerazione videogiochi reali anziché limitarsi a documenti brevettuali e articoli teorici alza considerevolmente la posta in gioco per Nintendo. Questo approccio potrebbe rafforzare l'argomentazione secondo cui Palworld non starebbe violando alcun copyright, ma semplicemente costruendo su decenni di sistemi simili sviluppati da vari creatori nel corso degli anni.
La controversia ha attirato l'attenzione anche di figure di spicco dell'industria videoludica giapponese. All'inizio di questo mese, Yoshiki Okamoto, ex sviluppatore di Capcom noto per il suo lavoro su franchise iconici, ha rilasciato dichiarazioni che sembravano schierarsi contro Pocketpair, scatenando reazioni negative da parte del pubblico. In un video pubblicato sul suo canale YouTube a fine settembre, Okamoto aveva affermato che Palworld aveva "oltrepassato una linea che non dovrebbe essere attraversata" e che non auspicava un mondo in cui simili pratiche diventassero accettabili.
Nonostante le turbolenze legali, Pocketpair continua a sviluppare il proprio ecosistema di prodotti. Il mese scorso, lo studio ha annunciato Palworld: Palfarm, un titolo dedicato alla gestione agricola, a soli sette giorni di distanza dalla presentazione da parte di Nintendo di Pokémon Pokopia, un gioco dal concept sorprendentemente simile. A settembre, l'azienda ha comunicato che Palworld riceverà il suo lancio ufficiale nella versione 1.0 nel corso del 2026.
Durante la Game Developers Conference dello scorso marzo, John "Bucky" Buckley, direttore delle comunicazioni e responsabile della pubblicazione di Pocketpair, aveva discusso apertamente delle sfide affrontate dal team. Nel suo intervento intitolato "A Palworld Roller Coaster: Surviving the Drop", Buckley aveva affrontato con franchezza le accuse di utilizzo di intelligenza artificiale generativa e il presunto furto dei modelli dei Pokémon per creare i Pals. Riguardo alla causa per violazione di brevetti intentata da Nintendo, aveva dichiarato che l'azione legale era arrivata "come uno shock" e rappresentava "qualcosa che nessuno aveva nemmeno considerato".