Ci è voluto probabilmente più tempo di quanto era possibile immaginare, ma Nintendo ha finalmente deciso di dichiarare guerra al responsabile della diffusione di uno dei leak più clamorosi nella storia di Pokémon.
Il leak in questione è stato rinominato dalla community il "Teraleak", in citazione all'enorme quantità di contenuti e dati sensibili trafugati dai server: una fuga di dati semplicemente incredibile, su cui Nintendo oggi ha deciso di muoversi per vie legali.
In precedenza avevamo visto The Pokémon Company muoversi con i più classici DMCA sui contenuti trafugati tramite il leak, ma adesso è la grande N in prima persona che ha deciso di schierare i suoi avvocati per scoprire il responsabile e portarlo in tribunale.
Come riportato da Polygon, Nintendo ha infatti richiesto di citare in giudizio l'utente conosciuto su Discord come "GameFreakOUT", che ha pubblicato i dati sensibili all'interno di un server da cui è poi partita la diffusione vera e propria.
La casa di Kyoto chiede dunque di scoprire la vera identità dell'utente in questione, così da poterlo portare in tribunale e fargli causa per aver pubblicato «materiale confidenziale non rilasciato al pubblico».
Tra i diversi leak diffusi troviamo dettagli su giochi già pubblicati e attualmente ancora in sviluppo: secondo l'autore della fuga di dati, sarebbe trapelato anche il codice sorgente di Leggende Pokémon Z-A (che potete prenotare su Amazon), anche se non effettivamente diffuso al pubblico.
Ma sono trafugati anche dati sensibili dei dipendenti di Game Freak, il che rende questo attacco decisamente molto più grave del solito: come sempre Nintendo ha deciso di muoversi lentamente e dopo aver provato a raccogliere quante più informazioni possibili, il che lascia immaginare poche speranze per chi ha organizzato l'attacco.
Vedremo come si evolverà la situazione nelle prossime settimane: vi terremo prontamente aggiornati non appena avremo ulteriori novità su questa sempre più probabile causa legale.