Il mondo del gaming PC si prepara ad accogliere Metal Gear Solid Delta: Snake Eater (qui trovate la nostra recensione), uno dei remake più attesi degli ultimi anni. L’uscita, fissata al 28 agosto, è però accompagnata da prime impressioni poco incoraggianti: il titolo sarà bloccato a 60 FPS su PC, una scelta che rischia di deludere chi dispone di hardware di fascia alta e monitor ad alto refresh rate.
L’uso di Unreal Engine 5 lascia comunque uno spiraglio di ottimismo. In molti casi i giochi basati su questo motore permettono di sbloccare il framerate modificando i file di configurazione Engine.ini, una procedura nota alla community modding. Resta l’incognita sul fatto che Konami possa aver criptato i file, rendendo più complicati eventuali interventi non ufficiali.
I requisiti di sistema ufficiali pubblicati a febbraio confermano l’ambizione del progetto: per giocare servirà almeno un processore Intel i5-8600 o AMD Ryzen 5 3600, 16GB di RAM e una scheda grafica NVIDIA RTX 2060 Super. Lo spazio richiesto ammonta a 100GB, segnale di un comparto tecnico pesante e ricco di asset dettagliati.
Le criticità maggiori emergono però su console. Secondo le prime prove, nessuna piattaforma attuale riesce a mantenere i 60 FPS stabili. Anche PlayStation 5 Pro scenderebbe fino a circa 45 FPS nelle aree più dense di vegetazione, con fenomeni di stuttering diffusi durante l’esplorazione.
Nonostante queste problematiche, Konami ha scelto di posizionare il remake nella fascia premium, con un prezzo di 79 euro, lo stesso previsto per Silent Hill f (qui trovate la nostra intervista ai producer durante la Gamescom).
Una strategia aggressiva, soprattutto considerando le difficoltà tecniche segnalate. A complicare la situazione c’è l’assenza di una demo, che impedisce ai giocatori di testare le prestazioni del titolo prima dell’acquisto.
Un aspetto positivo arriva dal fronte DRM: al momento la pagina Steam non menziona Denuvo, segnalando una possibile distribuzione priva di questo sistema di protezione, come già avvenuto per Silent Hill 2 Remake (anche qui la nostra recensione).
La combinazione di prezzo elevato, performance instabili e mancanza di contenuti dimostrativi potrebbe frenare le vendite al lancio, spingendo parte della community ad attendere patch correttive. Il destino commerciale di Metal Gear Solid Delta: Snake Eater dipenderà molto dalla capacità di Konami di risolvere rapidamente i problemi di ottimizzazione evidenziati nelle prime fasi di test.