Il settore videoludico di Sony si trova a un bivio strategico dopo aver vissuto nell'arco del 2024 uno dei contrasti più marcanti della sua storia recente: da un lato il clamoroso fallimento di Concord, che ha comportato la chiusura definitiva del titolo dopo appena due settimane dal lancio e la successiva chiusura degli studi Firewalk, dall'altro il trionfo di Astro Bot, acclamato dalla critica e vincitore di numerosi premi (lo trovate su Amazon).
Questo paradosso ha spinto PlayStation a ripensare radicalmente il proprio approccio allo sviluppo dei videogiochi, implementando nuove strategie di controllo e orientando gli investimenti verso direzioni considerate più sicure.
La lezione appresa da Concord è stata infatti particolarmente dura: secondo le stime degli analisti, Sony ha investito circa 250 milioni di dollari in un progetto che si è rivelato un disastro commerciale.
L'amministratore delegato di PlayStation, Hermen Hulst, ha rivelato in un'intervista al Financial Times che l'azienda intende ridurre drasticamente i rischi economici legati ai progetti futuri (via IGN USA):
«Non voglio che i team giochino sempre sul sicuro, ma vorrei che quando falliamo, succeda presto e senza spendere troppo».
La risposta di Sony al fallimento di Concord si è concretizzata in una revisione completa dei processi di supervisione interna: l'azienda ha implementato quello che Hulst definisce un sistema di test «molto più rigoroso e frequente in molti modi diversi».
Questa trasformazione coinvolge direttamente i responsabili degli studi interni, che ora devono garantire una comunicazione più stretta tra i vari team di sviluppo e mantenere relazioni più collaborative con i vertici aziendali.
La strategia rivista di PlayStation prevede anche un ridimensionamento dell'enfasi sui giochi live service, settore su cui l'azienda aveva puntato pesantemente negli anni precedenti.
Questo non significa che verranno comunque abbandonati del tutto: restano infatti in lavorazione progetti significativi come Marathon di Bungie, nonostante le preoccupazioni dei fan per i ritardi, i licenziamenti del personale e la generale mancanza di informazioni dettagliate sul progetto.
Proprio l'esperienza positiva di Astro Bot ha rafforzato la convinzione di Hulst che PlayStation debba concentrarsi sulla creazione di proprietà intellettuali iconiche capaci di crescere nel tempo: l'obiettivo è seguire il modello di successi consolidati come The Last of Us e Uncharted, sviluppando concept che possano trasformarsi in franchise sempre più ampi e influenti.
Sicuramente per gli utenti è già un'ottima notizia vedere che gli investimenti sui live-service verranno leggermente ridotti: meglio pochi ma buoni, invece di ritrovarci con flop annunciati come Concord.