Ma Call of Duty riuscirebbe a girare su Switch? La parola a Phil Spencer

Microsoft si impegnerà a portare Call of Duty su console Nintendo nei prossimi anni, ma riuscirà a girare su Switch in ogni caso alla fine?

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Call of Duty è famoso da sempre già di suo, e in queste settimane è diventato il gioco del momento per via dello scontro tra Sony e Microsoft che, in un certo senso, ora coinvolge anche Switch.

Dopo il tentativo di acquisizione del publisher di Call of Duty, con Modern Warfare 2 disponibile su Amazon sempre al miglior prezzo, Microsoft è stata al centro di molti attacchi.

Sony si è schierata apertamente criticando Microsoft e le sue scelte, parlando di Call of Duty e di come potrebbe creare degli scenari impensabili.

Mentre la casa di Redmond ha contrattaccato con una mossa a sorpresa, dichiarando la volontà di portare Call of Duty su console Nintendo in futuro, anche Switch.

Certo bisognerà capire se, effettivamente, l'adrenalinico shooter potrà girare in maniera dignitosa su Nintendo Switch.

Un gioco come Call of Duty potrebbe essere pesante per Switch, come ha specificato anche Phil Spencer in una recente intervista.

Parlando con il New York Times, Spencer ha affermato che non sarà facile adattare Call of Duty sulla console Nintendo.

Secondo Phil Spencer ci sarà «decisamente del lavoro da fare» per riuscire a fare un porting di qualità. Per altro, anche per questo motivo, il boss di Xbox ha voluto specificare che ci vorrà un po' di tempo prima che il titolo possa arrivare sulla console.

Supponendo che l'accordo di Microsoft con Activision Blizzard vada a buon fine, Spencer ha affermato che intende che i futuri giochi della serie di Call of Duty vengano pubblicati su tutte le principali piattaforme:

«Una volta entrati a pieno ritmo, il nostro piano sarebbe che quando un episodio di Call of Duty verrà lanciato su PlayStation, Xbox e PC, sarà disponibile anche su Nintendo allo stesso tempo.»

Relativamente a Switch, Spencer si è riferito al porting menziondo Minecraft come esempio:

 «Minecraft e Call of Duty sono giochi diversi. Ma riguardo i porting di giochi su Nintendo, da come gestisci un team di sviluppo che si rivolge a più piattaforme, questa è l'esperienza che abbiamo.»

Il tutto in una vicenda che sembra non avere mai fine, anche per colpa di Sony che sembra non avere intenzione di impegnarsi attivamente a chiudere l'accordo.

La vicenda durerà sicuramente ancora un po’ e, altrettanto sicuramente, questo non sarà l’ultimo colpo di scena. Tra l’altro, per esempio, PlayStation Plus in passato ha anche provato a portare i suoi giochi su Xbox, è stato svelato.