Il mondo dei picchiaduro si prepara ad accogliere un crossover che nessuno si aspettava: Lucy, la protagonista dell'acclamata serie anime Cyberpunk: Edgerunners, sta per fare il suo debutto in Guilty Gear Strive (qui trovate la nostra recensione)
L'annuncio di Arc System Works ha sorpreso la community videoludica, mescolando l'universo futuristico di Night City con l'estetica rock e l'action frenetico del celebre fighting game giapponese.
Si tratta di un'operazione che dimostra come i confini tra diversi franchise videoludici stiano diventando sempre più labili, aprendo scenari inediti per collaborazioni creative.
La trama che accompagna l'arrivo di Lucy nel roster di Strive non è casuale, ma riflette la complessità narrativa che ha reso Edgerunners una delle serie animate più apprezzate degli ultimi anni.
Il personaggio si ritrova catapultato in questo nuovo mondo con lacune nella memoria, ma spinta da un'urgenza primordiale: impedire che accada qualcosa di terribile.
Chi ha seguito le vicende dell'anime sa bene a cosa si riferisce questa minaccia, rendendo la sua presenza nel gioco non solo un omaggio estetico, ma un vero ponte narrativo tra due universi distinti.
Le sue abilità da netrunner si traducono perfettamente nel linguaggio dei combattimenti uno contro uno.
Lucy porta con sé l'arsenale tecnologico che l'ha resa celebre: il Monowire, una pistola e soprattutto i Quickhacks, gli strumenti digitali che le permettono di manipolare la realtà circostante.
Tra le tecniche più spettacolari figura l'Optics Inhibition, un hack che trasforma Lucy in una sorta di miraggio digitale distorto. Questa mossa non è solo un effetto visivo accattivante, ma serve a confondere l'avversario, rendendo imprevedibili i suoi attacchi successivi.
Il sistema di combattimento riprende fedelmente le meccaniche di Cyberpunk 2077, permettendo di concatenare più Quickhacks e persino di sovrapporre effetti identici per amplificarne l'impatto.
L'implementazione di queste abilità in un contesto completamente diverso da quello originale rappresenta una sfida tecnica notevole.
Arc System Works dovrà bilanciare la fedeltà al personaggio originale con le esigenze di equilibrio competitive che caratterizzano Guilty Gear Strive, un titolo che negli ultimi anni ha conquistato il rispetto della scena esport mondiale.