L'ex presidente Blizzard attacca Xbox, dopo il caso 30fps: «Non fatene una scelta»

Mike Ybarra va all'attacco di Xbox in un post su X, sottolineando che i giocatori non dovrebbero scegliere tra grafica e fluidità di gameplay.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

L'annuncio dei 30fps fissi per Hellblade 2 su Xbox Series X ha provocato non poco malcontento tra la community: Ninja Theory ha giustificato il tutto con la volontà di fornire un'esperienza "cinematografica", ma non tutti i fan sono rimasti convinti da questa spiegazione.

Secondo molti giocatori — e anche secondo molti nostri lettori, in base ai risultati aggiornati del nostro sondaggio dedicatoi 60fps dovrebbero infatti essere sempre disponibili per i giochi di ultima generazione, anche solo attraverso una modalità prestazioni dedicata.

E anche se molti giocatori non vedono comunque l'ora di provare il sequel di Hellblade Senua's Sacrifice (che trovate su Amazon), è rimasta non poca delusione verso quella che già secondo diversi utenti potrebbe non essere un'esperienza soddisfacente.

Anche Mike Ybarra, ex presidente di Blizzard che ha lasciato l'incarico dopo l'acquisizione di Xbox, i giocatori non dovrebbero essere mai costretti a scegliere tra qualità grafica e fluidità di gameplay. Anche se, in questo caso, la scelta è stata fatta per loro.

L'account ufficiale X di Xbox ha infatti pubblicato un post in cui sottolineano che è più importante il modo in cui si riesce a giocare un gioco, piuttosto che il suo aspetto grafico: un chiaro riferimento al costante dibattito tra modalità a 60fps e 30fps.

Non possiamo non sottolineare l'ironia del tempismo, considerando che è arrivato pochi istanti dopo l'annuncio 30fps obbligatori su Hellblade 2: tra i detrattori c'è stato proprio lo stesso Mike Ybarra, con un messaggio che, almeno da parte di chi vi scrive, vogliamo condividere pienamente.

«Non fatene una scelta».

Il messaggio di Ybarra a Xbox è che i fan non dovrebbero mai dover scegliere se sacrificare la fluidità del gameplay in favore di esperienze grafiche più "cinematografiche": i giochi dovrebbero sempre essere divertenti, fluidi e belli da vedere allo stesso tempo.

Un'evoluzione che purtroppo non è evidente soltanto in casa Xbox, ma che spesso si è verificata anche in casa PS5: basta ricordare per esempio a una modalità prestazioni praticamente impresentabile al lancio di Final Fantasy VII Rebirth, migliorata solo con una recente patch.

Insomma, le promesse delle console che supportano "8K" oggi sembrano un lontano ricordo, in nome dei 30fps fissi per avere un comparto tecnico di qualità: vedremo se, almeno nel caso di Hellblade 2, ci sarà spazio per miglioramenti futuri dopo queste polemiche.