Immortals of Aveum è stato "un'idea orribile" anche per gli sviluppatori

Un ex-sviluppatore di Immortals of Aveum racconta lo sviluppo del titolo, spiegando che sia stata un'idea pessima investirci così tanto.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Forse vi siete dimenticati che nel 2023 dei record è uscito anche Immortals of Aveum. Non ve ne facciamo una colpa, nel caso, perché il titolo di Electronic Arts è stato un vero e proprio flop senza mezze misure.

Lanciato come uno sparatutto single player tripla A, per altro a prezzo pieno su tutte le piattaforme (come Amazon), Immortals of Aveum non ha fatto breccia in alcun modo nel mercato.

A settembre dello scorso anno, l'amministratore delegato dello sviluppatore Ascendant, Bret Robbins, aveva annunciato di aver licenziato il 45% del team. Una decisione descritta come «dolorosamente difficile, ma necessaria, che non è stata presa a cuor leggero», che ora viene approfondita in un certo senso da una dichiarazione di un ex-sviluppatore.

Come riporta VGC, infatti, un ex-dipendente di Ascendant non ha usato parole lusinghiere per descrivere l'investimento fatto nella produzione di Immortals of Aveum.

Il videogioco è infatti costato in totale $125 milioni, un budget troppo elevato perché potesse generare un guadagno netto finale, soprattutto per essere un AAA single-player.

L'ex-sviluppatore interpellato, che ha scelto di mantenere l'anonimato, ha approfondito la questione spiegando che lo sviluppo è costato circa $85 milioni, con un budget di $40 milioni impiegato da Electronic Arts per la campagna di marketing.

«Certo, c'erano dei talenti seri nel team di sviluppo», racconta lo sviluppatore, approfondendo:

«Provare a realizzare uno sparatutto per giocatore singolo tripla A nel mercato di oggi è stata un'idea davvero orribile, soprattutto perché si trattava di una nuova IP che cercava di sfruttare anche l'Unreal Engine 5. Ciò che alla fine è stato lanciato è stata una campagna gonfia e ripetitiva, decisamente troppo lunga.»

A questa dichiarazione si aggiunge quella di un altro sviluppatore ancora a lavoro all'interno di Ascendant Studios, che si è lamentato di come il videogioco non abbia fatto successo nonostante offra tutto quello che i videogiocatori vogliono. «Non è un sequel o un remake, non ci vogliono 400 ore per completarlo, non ha microtransazioni, nessuna inutile meccanica open world», ha spiegato lo sviluppatore.

In fondo, per altro, Immortals of Aveum non è stato neanche il videogioco più disastroso del 2023, come vi avevamo spiegato nella nostra recensione, ma semplicemente non ha funzionato.