Dragon Age The Veilguard non ha affatto soddisfatto le aspettative di Electronic Arts, rivelandosi un flop a livello di vendite e venendo addirittura proposto in formato gratuito su PlayStation Plus a pochi mesi dal lancio.
Quello che avrebbe dovuto rappresentare un capitolo in grado di rilanciare le ambizioni di BioWare sul mercato dei giochi di ruolo alla fine è stato oggetto di numerose critiche – e per motivi più che validi, che potete scoprire nella recensione del nostro Gianluca Arena.
Un nuovo report pubblicato da Bloomberg sta mettendo in luce uno sviluppo decisamente problematico per The Veilguard, con diverse scelte discutibili che non hanno siscuramente aiutato lo sviluppo del prodotto: tra queste, viene menzionata una riscrittura dei dialoghi di gioco avvenuta quasi all'ultimo secondo.
In un estratto evidenziato da GamesRadar+, viene sottolineato nello specifico che diverse conversazioni avevano cambiamenti tonali che hanno lasciato perplessi i giocatori, passando da situazioni comiche a serie in un batter d'occhio.
La colpa di tutto ciò, anche se "indiretta", a quanto pare sarebbe di Forspoken: BioWare ha infatti seguito con estrema attenzione le critiche arrivate al gioco pubblicato da Square Enix (che oggi trovate a prezzi stracciati su Amazon), che in primis riguardavano proprio il pessimo umorismo dei dialoghi.
La reazione negativa del pubblico a Forspoken avrebbe spinto i piani alti dello studio a riscrivere le conversazioni dell'ultimo Dragon Age: peccato che ormai non ci fosse più molto tempo a disposizione, portando così a questi cambiamenti di tono decisamente bizzarri.
Pare insomma che The Veilguard abbia avuto una direzione decisamente confusa e senza una vera e propria identità: tutti fattori che hanno portato a un flop che, con il senno di poi, sembrava davvero inevitabile.
Del resto, i dialoghi non sono certo l'unico aspetto su cui gli sviluppatori sono intervenuti all'ultimo minuto: anche il passaggio da live-service a single player sarebbe avvenuto all'improvviso.