I prezzi di Steam potrebbero cambiare per sempre

Un'azione legale sui prezzi di Steam è diventata una class action, quindi il risultato potrebbe modificare per sempre il listino dello store.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Il mercato dei videogiochi si evolve rapidamente e, tra questi, un attore come Steam si ritrova gioco forza al centro dei cambiamenti più importanti che riguardano in questo caso i prezzi.

Come riporta Rock Paper Shotgun, infatti, un'importante azione legale contro Valve sta prendendo una piega decisiva, con il potenziale di ridisegnare l'intero panorama della distribuzione digitale dei videogiochi per PC.

La causa, incentrata sulle pratiche di Steam, accusato di comportamenti anticoncorrenziali e sull'applicazione di un taglio del 30% su ogni vendita di giochi, è stata recentemente trasformata in una class action. Questo significa che, se i querelanti avranno successo, i benefici potrebbero estendersi a tutti gli sviluppatori e publisher che hanno venduto titoli su Steam a partire dal 28 gennaio 2017.

L'azione è iniziata nel 2021 da parte di Wolfire Games, autori di Overgrowth, che accusò Valve di utilizzare la propria posizione dominante per mantenere i prezzi artificialmente elevati e impedire ai concorrenti di emergere.

Secondo la compagnia, il 30% imposto da Steam limita non solo i giocatori, privandoli della possibilità di scegliere piattaforme con costi inferiori, ma anche gli sviluppatori, che si vedono costretti ad aderire a un modello di prezzo standard.

Valve rispose negando le accuse e definendo questo taglio uno standard, prendendo ad esempio store concorrenti e le commissioni più aggressive. Dopo il primo supporto di un giudice, Wolfire ha presentato nuova documentazione, aggiungendo dettagli sufficienti a convincere il tribunale a riaprire la questione.

E ora l'azione legale è una class action, come detto, coinvolgendo non solo i querelanti originali, ma tutti gli sviluppatori e publisher che hanno utilizzato Steam negli ultimi anni. Se Valve dovesse perdere, le conseguenze potrebbero essere enormi, con possibili risarcimenti su vasta scala e una revisione delle politiche di commissione, che potrebbero avere ripercussioni sull'intero settore.

Proprio sul tema degli acquisti e della compravendita, Steam e tanti altri store digitali hanno cambiato per sempre la terminologia riguardo gli acquisti e la cessione delle licenze digitali. Discorso simile per i Season Pass che, stando spesso al centro delle discussioni più focose della community, ora dovranno essere più trasparenti verso gli acquirenti.

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