Hideo Kojima parla delle IA: «Non credo che possano prendere il sopravvento»

Geoff Keighley ha chiesto al geniale Hideo Kojima cosa ne pensa delle IA durante un Q&A successivo alla proiezione del suo docufilm.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Hideo Kojima è sicuramente uno dei game designer più famosi di sempre, tanto che era solo questione di tempo prima che l'autore parlasse delle tanto discusse IA.

Il papà di Death Stranding, che trovate su Amazon nel caso ve lo siate perso, ha sempre guardato con ammirazione le nuove tecnologie.

E se Kojima sembra in un periodo di grande riscoperta anche per via del docufilm a lui dedicato, è ora il momento di andare oltre.

No, non parliamo della sua volontà di lasciare la Terra (più o meno), bensì di affrontare il tema delle Intelligenze Artificiali, tanto in voga ultimamente.

Come riportato anche da GamesRadar, alla prima di New York del documentario su Hideo Kojima, Geoff Keighley ha chiesto a Kojima cosa ne pensa delle IA durante un Q&A successivo alla proiezione. 

In poche parole, Kojima ha dichiarato che l'IA non dovrebbe sostituire gli esseri umani come principali creatori di arte.

«Non credo che l'IA possa prendere il sopravvento», ha reso noto Kojima. «Dipende da come si usa. [...] Se si passa a 300 persone con l'IA, forse un processo sarà più veloce. Ma un creatore deve ordinare cosa fare, cosa che richiede molto tempo. Penso che sia un futuro eccitante

Mentre l'Intelligenza Artificiale moderna esiste dagli anni Cinquanta circa, l'IA generativa è molto più recente e ha visto reazioni divisive. Il risentimento nei confronti di questa tecnologia proviene principalmente da artisti di varie discipline - letteratura, cinema, videogiochi e altro - che temono che i loro mezzi di sostentamento possano essere sostituiti a basso costo dall'IA. 

Questi timori non sono infondati: a giugno, i dati pubblicati da Challenger, Gray & Christmas hanno rivelato che l'IA è stata responsabile della perdita di quasi 4000 posti di lavoro in settori come la tecnologia, la vendita al dettaglio e l'automotive.

A marzo, gli economisti di Goldman Sachs hanno previsto che l'IA potrebbe portare a una perdita di posti di lavoro fino a 300 milioni.

Nei suoi giochi, vedi Death Stranding, Kojima mostra una visione desolante di un futuro post-apocalittico in cui le persone cercano di sopravvivere a una nuova realtà spaventosa, aggrappandosi a ciò che resta. Speriamo questa non sia frutto di una IA, dopotutto.

Restando in tema, Shuhei Yoshida di PlayStation ha espresso il suo punto di vista sull'uso delle intelligenze artificiali nello sviluppo dei videogiochi.