Il passaggio di Hellblade 2 (qui la nostra recensione) da Xbox a PlayStation offre un esempio chiaro di come il porting tra piattaforme sia diventato oggi molto più rapido ed efficiente rispetto al passato.
Ninja Theory ha confermato che il lancio su PS5, previsto per il 12 agosto, è stato reso possibile in tempi ridotti grazie agli strumenti di sviluppo moderni e a una pianificazione tecnica mirata.
Secondo Gavin Costello, direttore tecnico di Ninja Theory, gran parte del merito va all’Unreal Engine 5, che già integrava un supporto “molto buono” per PS5. Questa compatibilità nativa ha eliminato la maggior parte delle complessità legate ai porting, permettendo al team di ottenere rapidamente una build funzionante per la console Sony.
A quel punto è entrato in gioco il sistema interno “Self Play”, capace di completare automaticamente l’intero gioco registrando al contempo dati di prestazioni. Questo ha consentito di velocizzare i test e concentrare gli sforzi sulle ottimizzazioni finali.
La sfida principale non è stata il porting in sé, ma l’adattamento alla PS5 Pro. La versione di Unreal Engine 5 utilizzata per Hellblade 2 non includeva ancora il supporto completo per la console potenziata, in particolare per il PSSR, la tecnologia di upscaling proprietaria di Sony. Ninja Theory ha quindi dovuto integrare manualmente le funzionalità mancanti.
Grazie a questo processo semplificato, il team ha potuto dedicarsi allo sviluppo di nuovi contenuti e all’implementazione della modalità a 60fps, una delle novità più attese della versione PS5.
Le valutazioni sul gioco restano simili a quelle della versione Xbox: Senua’s Saga: Hellblade 2 è lodato per la qualità audiovisiva e l’impatto emotivo, ma criticato per un gameplay considerato limitato. Nemmeno la modalità prestazioni cambia in modo sostanziale questa percezione.
L’arrivo su PS5 offre comunque a un pubblico più vasto la possibilità di scoprire un titolo che, più che sull’azione, punta sulla narrazione e sull’esplorazione di temi come la salute mentale, accompagnati da un’ambientazione nordica fortemente evocativa e da un comparto sonoro di altissimo livello.