Strauss Zelnick, amministratore delegato di Take-Two Interactive, ha assicurato che Grand Theft Auto VI non subirà ulteriori ritardi.
Dopo il posticipo della data d’uscita dal 2025 al 26 maggio 2026, Zelnick si è detto fiducioso: «Quando fissiamo una data precisa, storicamente siamo stati molto bravi a rispettarla.»
Una dichiarazione che suona come una rassicurazione non solo per gli investitori, ma anche per una fanbase che attende da oltre un decennio un nuovo capitolo numerato della saga, dopo il successo di GTA 5 (che trovate su Amazon).
Il CEO ha ribadito che il rinvio è stato motivato da esigenze di rifinitura: Rockstar sta cercando la perfezione, e un progetto così ambizioso merita tempo extra per raggiungere la visione creativa senza compromessi.
Lo sviluppo vero e proprio di GTA 6 è iniziato nel 2020, dopo l’uscita di Red Dead Redemption 2, e il secondo trailer ha già lasciato un’impronta storica: oltre 475 milioni di visualizzazioni in 24 ore, rendendolo il lancio video più grande di sempre.
L’effetto si è sentito anche su Spotify, dove il brano “Hot Together” delle Pointer Sisters ha visto un aumento degli ascolti del 182.000%.
Zelnick ha sottolineato come Rockstar sia ancora oggi un colosso capace di influenzare la cultura popolare, tra estetica da film, satire sociali e mode musicali lanciate nei trailer.
Tuttavia, questa influenza ha anche un lato più riflessivo: GTA continua a essere una rappresentazione caricaturale e spesso superficiale della cultura americana, tra satira sociale e citazionismo cinematografico.
I protagonisti Jason e Lucia, per esempio, sono una chiara rilettura moderna di Bonnie e Clyde, filtrata attraverso la lente degli influencer.
Pur apprezzando l’ambizione tecnica e narrativa di GTA 6, non posso fare a meno di notare ancora una certa paura dei fan circa un ulteriore rinvio. Detto ciò, aspetto il 26 maggio 2026 con curiosità.