GTA 6, Rockstar Games vuole raggiungere la «perfezione»

Il CEO di Take-Two torna a parlare della finestra di lancio di GTA 6, sottolineando che Rockstar Games sta cercando di raggiungere la «perfezione».

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

GTA 6 sembra destinato inevitabilmente a monopolizzare l'attenzione videoludica, proprio come fatto dal suo predecessore, non appena sarà ufficialmente disponibile sul mercato.

Nelle scorse giornate, Take-Two ha potuto finalmente confermare la finestra di lancio del sesto capitolo di Grand Theft Auto: salvo sorprese o rinvii dell'ultimo minuto, potremo scoprire l'avventura di Lucia e Jason dall'autunno del 2025.

In un'intervista rilasciata a CNBC (via Twisted Voxel), il CEO di Take-Two Strauss Zelnick ha voluto approfondire l'argomento, spiegando come mai il publisher si è detto così sicuro di questa finestra di lancio.

Zelnick spiega che GTA 6 è un «titolo straordinario con aspettative straordinarie»: di conseguenza, a differenza di quanto accade solitamente con altre produzioni, non viene preso in considerazione soltanto il suo stato di lavorazione o eventuali bug, ma qualcosa di più profondo.

Il CEO spiega infatti che Rockstar Games sta cercando di raggiungere «la perfezione» per questo capitolo: un obiettivo che in precedenza aveva già inseguito con i suoi precedenti lavori, come GTA V (che trovate su Amazon) e Red Dead Redemption 2, ma alzando sempre di più l'asticella verso l'alto.

Pur essendo un criterio ovviamente soggettivo, Strauss Zelnick si è detto molto fiducioso dell'operato di Rockstar Games, selezionando la finestra di lancio di autunno 2025 proprio perché pienamente convinto che il team di sviluppo sarà in grado di portare a termine la propria visione in quel periodo: dichiarazioni che lasciano intendere come la produzione di GTA 6 stia assolutamente andando avanti a gonfie vele.

Il CEO di Take-Two ha assolutamente ragione quando sottolinea che su GTA 6 ci sono aspettative fuori dal comune: secondo gli esperti, se dovesse rivelarsi un flop, le conseguenze potrebbero essere disastrose per l'intera industria videoludica.

Ma a giudicare dagli incredibili record ottenuti da un semplice trailer e dalle parole di Strauss Zelnick, è plausibile immaginare che si tratti di un'ipotesi estremamente remota.

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