Nintendo continua a lavorare instancabilmente per ampliare la sua offerta musicale attraverso Nintendo Music, il servizio incluso per tutti gli abbonati a Switch Online.
Dopo aver reso disponibili colonne sonore di titoli leggendari come The Legend of Zelda, Mario e Metroid, questa volta tocca a un gioco che rappresenta un piccolo tesoro nascosto della libreria Nintendo, ma che per molti giocatori ha significato moltissimo: Golden Sun: The Lost Age.
Uscito originariamente nel 2002 su Game Boy Advance, The Lost Age è il seguito diretto del primo Golden Sun, un GDR che nel tempo è diventato un titolo di culto grazie alla sua ambientazione epica, ai personaggi memorabili e soprattutto al suo innovativo sistema di gioco basato sui Djinn e sulla manipolazione della psinergia.
A differenza del primo capitolo, che introduceva il mondo e i protagonisti, The Lost Age offriva una prospettiva nuova, mettendo il giocatore nei panni di Felix e del suo gruppo, dando vita a una storia che andava ad ampliare e completare l’universo narrativo della saga.
Il gioco era stato riproposto nel 2014 tramite la Virtual Console del Wii U e lo scorso anno è arrivato anche su Nintendo Switch Online, consentendo a una nuova generazione di scoprire – o riscoprire – uno dei JRPG più amati dell’era GBA. Ma oggi la notizia riguarda in particolare la sua colonna sonora, finalmente resa disponibile all’interno della libreria di Nintendo Music.
Per chi non conoscesse la saga, bastano pochi minuti di ascolto per comprendere quanto le musiche di Motoi Sakuraba abbiano contribuito a rendere speciale l’avventura: melodie evocative, brani epici e sonorità capaci di accompagnare perfettamente tanto l’esplorazione quanto le battaglie più dure.
L’arrivo della soundtrack su Nintendo Music rappresenta quindi una nuova occasione per i fan storici di rivivere i ricordi legati a Golden Sun: The Lost Age e, allo stesso tempo, per i nuovi giocatori di avvicinarsi a una delle produzioni più raffinate e sottovalutate del catalogo Nintendo.
Una mossa che conferma ancora una volta l’impegno della casa di Kyoto nel preservare e valorizzare il suo ricchissimo patrimonio videoludico, andando a toccare corde emotive che vanno ben oltre il semplice intrattenimento.