I giochi che compiranno 10 anni e 20 anni nel 2022

Quali sono i giochi che compiono 10 anni nel 2022? E quali addirittura 20 anni? Spoiler: sono tanti, e tanti giochi belli.

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a cura di Stefania Sperandio

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Qualcuno dice che, per renderti conto del tempo che passa, devi necessariamente prendere un punto da cui iniziare a misurare. Noi faremo un'operazione simile, ma opposta: prendiamo come punto di inizio questo 2022, che si promette ricchissimo di videogiochi, e andremo a ritroso.

Sappiamo che oggi è una giornata particolare, per i giocatori di lunga data, che stanno celebrando il quarto di secolo di Final Fantasy VII. Esatto: quei personaggi, quelle città, quei motivetti musicati da Nobuo Uemastu hanno appena compiuto venticinque anni.

Eppure, Cloud e compagni non sono gli unici ad arrivare a un traguardo importante, quest'anno: il 2022 sarà l'anno in cui tanti videogiochi celebreranno i loro primi dieci e i loro primi vent'anni.

E se la notizia di Final Fantasy VII vi aveva già fatto sentire un po' di mal di schiena da età avanzata, aspettate di vedere il resto...

I giochi che compiranno dieci anni nel 2022

Ovviamente sarebbe stato impensabile fare una lista onnicomprensiva, quindi abbiamo deciso di concentrarci su alcuni dei nomi più in vista, per rievocare in voi un po' di (sana) nostalgia. Sentitevi liberi di citarne di ulteriori, come sempre, nei commenti.

Far Cry 3

Era il 30 novembre 2012, quando Vaas e la sua follia fecero l'esordio assoluto, nella generazione di Xbox 360 e di PlayStation 3. È particolarmente interessante ricordare che quest'anno si celebreranno i dieci anni del gioco perché, da allora, la serie Far Cry ha quasi vissuto il "peso" del successo del terzo episodio, non riuscendo pienamente a staccarsene e mancando l'appuntamento con la reinvenzione del franchise, almeno fino a oggi.

Dieci anni dopo, Vaas rimane uno dei personaggi più iconici della saga e gli scenari che abbiamo esplorato armi alla mano, mentre il maniaco ci braccava, sono ricchi di momenti suggestivi e divertenti. Sicuramente, uno dei picchi di Far Cry, ma anche un videogioco che non deve essere continuare a tradursi nel rimanere uguali a se stessi.


Journey

Il 14 marzo 2012, i giocatori europei misero le mani per la prima volta su Journey. Chiunque lo abbia fatto, con ogni probabilità non lo ha mai più dimenticato: il capolavoro di Thatgamecompany, che mescola interazione e scorci di videoarte, vi permette di scoprire l'importanza del viaggio, non della destinazione – senza dimenticare che le cose sono meno spaventose, forse più clementi, quando le vivete insieme a qualcun altro.

Una perla del mondo videoludico che, nella sua breve durata, è riuscita a conquistare il cuore di milioni di appassionati. Con merito.


Dishonored

Alzino la mano quei pochi che, il 12 ottobre 2012, conoscevano già l'unicità e il genio di Arkane Studios – che vi abbiamo raccontato nel nostro video documentario. Il team di Lione, sotto l'egida di Bethesda Softworks, diede i natali al capostipite Dishonored, trasportando i giocatori in una decadente città di Dunwall in cui muoversi in modo furtivo, sfruttare i poteri unici di Corvo Attano e prendere le decisioni migliori facevano la differenza non solo per noi e la giovane Emily, ma anche per la città intera, piagata dalla peste.

Un gioco in cui la direzione artistica e il piglio creativo la fanno da padroni, al punto da sorprendere spesso perfino gli stessi sviluppatori – capaci di tenere aperta la porta del gameplay emergente. Tutt'oggi, una delle migliori uscite del 2012.


Hotline Miami

I videogiochi d'azione, sopra le righe e dalla straordinaria personalità non possono che rubarci il cuore: così accadde anche il 23 ottobre 2012, quando debuttò l'originale Hotline Miami, mettendoci nei panni di Jacket (ma non solo) e trasmettendoci la sua terrificante sete di sangue (e maschere misteriose).

In un vortice di azione, musiche perfette e richiami alla cultura pop videoludica, parliamo di un titolo che ha segnato i videogiochi dieci anni or sono.


Spec Ops: The Line

Sebbene fosse tutt'altro che perfetto nel comparto ludico da shooter in terza persona, Spec Ops: The Line è uno dei videogiochi più efficaci, dal punto di vista narrativo, che vi troverete mai a vivere.

Uscito il 29 giugno 2012, il titolo di 2K Games vi portava a misurarvi con le vostre motivazioni, la vostra morale e ciò che si dà per scontato, mentre vestivate i panni di un decorato ufficiale dello US Army inviato a Dubai a risolvere una crisi. Ma come si risolve una crisi quando l'unica soluzione che ti hanno insegnato è uccidere per non morire?


Mass Effect 3

Sì: sono passati davvero dieci anni dalle straordinarie polemiche che circondarono l'epilogo di Mass Effect 3 e della trilogia del comandante Shepard. Dieci anni in cui, al di là di tutto, lo splendido viaggio che abbiamo vissuto sulla Normandy si è tenuto caldo un posticino nel nostro cuore, al punto che in tantissimi sono stati felici del ritorno della Legendary Edition, lo scorso anno.

Dieci anni dall'epilogo, a chissà quanto tempo dal nuovo inizio promesso dal futuro Mass Effect ora in lavorazione. Dal 9 marzo 2012, a una data da destinarsi – con l'intervallo di Andromeda.


Forza Horizon

Era il 26 ottobre 2012 quando Playground Games diede i natali, in seguito ai successi dei Forza Motorsport, allo spin-off Forza Horizon.

E l'idea fu, come ben sappiamo, un successo: dieci anni dopo quel capostipite, parliamo di una delle IP di maggior lustro di casa Xbox, capace di attrarre a sé gli amanti delle quattro ruote arcade, tra scenari meravigliosi, bolidi di cui mettersi alla guida e un comparto tecnico sempre all'avanguardia.


Max Payne 3

Anche in questo caso fa un po' di spavento, ma sì – anche Max Payne 3 quest'anno celebra i suoi dieci anni. Uscito il 18 maggio 2012, il titolo firmato da casa Rockstar pose la parola epilogo alle vicende dell'iconico ex detective, ambientandosi nove anni dopo gli accadimenti del gioco precedente.

Da allora, sappiamo che il franchise è letteralmente sparito dai radar, ma tutt'oggi gli appassionati continuano a sperare di vederlo rifiorire, in qualche modo.


Dragon's Dogma

Tuffarsi nel mondo dei giochi di ruolo fantasy non è sempre facile, eppure il 25 maggio 2012 il tentativo compiuto da Dragon's Dogma riuscì a riscuotere abbastanza consensi e a conquistare una fetta di appassionati.

Certo, fa quasi strano pensare che siano davvero già trascorsi dieci anni dall'uscita del titolo firmato da Hidetaki Itsuno, ma il calendario non mente e, nonostante la versione migliorata Dark Arisen, continuano i rumor che sperano in un seguito, per ora avvolto nell'ombra più totale.


Nintendo Wii U

Lo sappiamo, non è un gioco, ma era il 2012 quando uscì anche Nintendo Wii U. La console della grande N è rimasta nell'immaginario come la prova che una strategia sbagliata non riesce a mettersi al riparo nemmeno sotto l'egida di un'idea azzeccata come Wii: in pochissimo, la casa di Kyoto si rese conto del passo falso compiuto con questa macchina, che a suo modo diventò però la culla di Nintendo Switch.

L'idea del gioco ibrido introdotta dal suo GamePad, che non era però possibile portare lontano dal corpo della console, fu la madre della concezione portatile/domestica di Switch. Conosciamo tutti il resto della storia, anche dieci anni dopo: Wii U di per sé non ha avuto una bella vita, ma ha avuto davvero dei bei giochi.


Menzioni d'onore

La lista potrebbe essere davvero lunghissima, ma ci limiteremo a qualche altra piccola menzione d'onore: era il 2012, infatti, quando uscì anche Assassin's Creed III, che si prendeva la responsabilità di allontanarsi dalla saga di Ezio per portarci alla conquista dell'America nei panni di Connor durante la Rivoluzione Americana. Controverso, il capitolo ha avuto tanti amanti e detrattori, tra chi ha apprezzato il contesto storico e chi è rimasto più scettico di fronte all'introduzione delle nuove armi ispirate soprattutto ai Nativi Americani.

Il 2012 fu anche l'anno di Sleeping Dogs per chi (come la sottoscritta) ha apprezzato questo figlio illegittimo di True Crime che vi poneva nei panni di un detective infiltrato nel crimine organizzato di Hong Kong. Tra capovolgimenti, arti marziali, luci al neon e scazzottate, il gioco aveva una splendida atmosfera e questo rende ancora più doloroso pensare alla dismissione di United Front Games.

I giochi che compiranno vent'anni nel 2022

Fanno probabilmente anche più impressione i nomi dei giochi che celebreranno vent'anni nel corso del 2022. Se, infatti, molti dei giochi che compiono dieci anni sono ancora piuttosto freschi e chiacchierati, risulta quasi curioso rendersi conto che ne sono invece trascorsi venti dal lancio di quelli che menzioneremo.

Anche in questo caso, una lista onnicomprensiva sarebbe stata impensabile: sentitevi liberi di citare i vostri giochi di vent'anni fa nei commenti all'articolo.

The Elder Scrolls III: Morrowind

Con un tema musicale straordinario e la concezione di un gioco di ruolo a mondo aperto dentro al quale perdersi letteralmente per sempre – ma stavolta in tre dimensioni – The Elder Scrolls III: Morrowind è, senza discussioni, un titolo seminale per il gioco di ruolo all'occidentale.

Nella provincia di Morrowind, il giocatore vestiva i panni di un personaggio di cui poteva decidere tutte le caratteristiche, avventurandosi in un viaggio dove la libertà di scelta era totale (così totale da poter compromettere la campagna uccidendo personaggi legati alla storia, ndr). Se Skyrim esiste ed è come è, lo deve soprattutto a Morrowind, che vide la luce il 2 maggio 2002 in Europa.


GTA: Vice City

Qua è stato più facile rendersi conto dell'età, considerando che il gioco è quasi rimasto quasi uguale nella recente Trilogy, uscita nel 2021. GTA: Vice City lasciava, l'8 novembre 2002 in Europa, le strade criminali di Liberty City per tornare nel pieno degli anni '80, tra Video killed the radio star e luci fosforescenti.

La sua Vice City ispirata a Miami e a pellicole come Scarface è un trionfo di occasioni e di gameplay sopra le righe, con un Tommy Vercetti tutt'oggi ricordato dagli appassionati come uno dei protagonisti migliori della saga Rockstar.


Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty

Immaginate una società in cui il flusso di informazioni è così costante che diventa difficile orientarsi tra fonti attendibili e ciò in cui si finisce per credere solo perché abbastanza persone hanno cominciato a farlo.

L'iperconnessione, la virtualizzazione delle interazioni e dell'identità, l'influenza che nel libero arbitrio riscuote il flusso stesso di informazioni a cui siamo sottoposti: non stiamo parlando della società odierna, quella del 2022, ma dei concetti cardine di Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty, visionario capolavoro di Konami e Hideo Kojima che arrivando l'8 marzo 2002 in Europa (ma uscì a fine 2001 in Giappone e USA) anticipò di più o meno vent'anni la distopia in cui ci ritroviamo.


Kingdom Hearts

Ci ha messo un po', ad arrivare all'epilogo, ma per la serie Kingdom Hearts tutto è cominciato il 15 novembre 2002 (almeno nel nostro territorio), quando i giocatori vestirono per la prima volta i panni di Sora, un giovane sulle Isole del Destino che si ritrovava protagonista di uno straordinario viaggio che mescolava i personaggi di Final Fantasy e quelli degli universi Disney.

L'idea, firmata da Testuya Nomura, ebbe uno straordinario successo, affermandosi come uno dei franchise più celebri di casa Square Enix.


Hitman 2: Silent Assassin

Il 4 ottobre 2002, la saga Hitman compì un salto in avanti epocale: rispetto al gioco originale, Hitman 2: Silent Assassin (che arrivava anche su console) era straordinario nella varietà di mappe, nel level design, nel riuscire a raccontare anche una vicenda che si allontanasse dai toni quasi fumettosi del capostipite, sposando i dilemmi morali di un sicario, l'Agente 47, in cerca di un po' di pace.

La via della pace, però, è lastricata di buone intenzioni sfociate in omicidi, da una villa in Sicilia in cui infiltrarsi come postino o come uomo delle consegne per eliminare un boss mafioso, passando per la corruzione di San Pietroburgo o per l'alta società della Malesia. Una delle punte di diamante della saga Hitman, tutt'oggi, che mostrava già la consapevolezza del grande potenziale dei livelli non militarizzati – divenuti poi il cuore dell'esperienza dei giochi più recenti.


Neverwinter Nights

BioWare torna in questo articolo tutto feels e nostalgia anche con il suo Neverwinter Nights, che vide la luce in Europa il 3 luglio 2002.

Gli amanti dei giochi di ruolo in terza persona si ricorderanno decisamente questo straordinario classico basato su Dungeons & Dragons, capace semplicemente di diventare una vera istituzione nel genere – e di consacrare il talento del team nella realizzazione di GdR.


Splinter Cell

Il 29 novembre 2002, Sam Fisher partì per la sua prima missione videoludica: era quella di Tom Clancy's Splinter Cell, il primo videogioco di casa Ubisoft ispirato al celebre agente silenzioso dei romanzi di Tom Clancy.

In uno stealth tattico di straordinaria intelligenza, che richiedeva pazienza, pianificazione e freddezza, Fisher divenne un'icona del genere e tutt'oggi i fan ne stanno aspettando il ritorno: qualcosa si è mosso, di recente, ma attendiamo di scoprire dove ci porterà, vent'anni dopo.


Ratchet & Clank

Continuiamo la nostra piccola selezione dei giochi che celebrano il loro ventesimo compleanno con una istituzione di casa PlayStation: stiamo parlando di Ratchet & Clank, che l'8 novembre 2002 conquistarono il cuore dei possessori di PlayStation 2.

Dopo il successo della trilogia di Spyro, i ragazzi di Insomniac Games diedero i natali a una nuova icona per il mondo di casa Sony, realizzando un platform action in tre dimensioni dal retrogusto di film animato. Da allora, i due eroi sono ancora sulla cresta dell'onda, come dimostra l'accoglienza avuta lo scorso anno da Rift Apart su PS5.


Super Mario Sunshine

Di recente rispolverato, Super Mario Sunshine è in modo più palese uno dei Super Mario che dimostrano come Nintendo sia in grado di reinventare e reinventarsi, tenendo sempre la stessa concezione come base, praticamente all'infinito.

Giocando con l'acqua (letteralmente), questa uscita di Mario arrivò su Nintendo GameCube in Europa il 4 ottobre 2002 – e di recente è stata inserita nel cofanetto Super Mario 3D All-Stars.

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