Fino a ora, il 2023 non è stato affatto un bell'anno per i giocatori PC

Se ci guardiamo indietro, molte attese uscite di videogiochi del 2023 sono arrivate su PC con un'ottimizzazione del tutto carente.

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Non è stato un anno facile, fino a ora, per i giocatori armati di PC da gaming. Idealmente, parliamo infatti della piattaforma con più forza bruta disponibile sul mercato, dove i videogiochi dovrebbero mostrare – dal punto di vista tecnico – il loro lato migliore. Nella realtà dei fatti, però, a causa di una scarsa ottimizzazione, capitano dei casi in cui le aspettative sono del tutto tradite. E in questo 2023, i giochi che al lancio su PC hanno tradito le aspettative cominciano a essere parecchi.

È di questi giorni, ad esempio, il caso di Star Wars Jedi: Survivor, l'atteso ritorno della saga di Guerre Stellari dopo l'apprezzato Fallen Order del 2019. Da smussare anche su console – come abbiamo segnalato nella video recensione, svolta su PS5 – il gioco è piuttosto problematico su PC, dove ha bisogno ancora di parecchie rifiniture.

Prima di lui, il caso clamoroso era stato quello di The Last of Us - Part I, che a ormai un mese dal lancio è ancora problematico su PC e sta venendo aggiornato da Naughty Dog e team di supporto, per tentare di aggiustare quello che ancora non funziona, compreso il mancato supporto a Steam Deck.

Ma, come dicevamo, a pensarci sono solo gli ultimi casi: in precedenza, per dire qualche altro nome di peso, anche Hogwarts Legacy aveva avuto un debutto ruvido su PC; prima di lui, era successo lo stesso anche con il già dimenticato Forspoken di casa Square Enix (meglio giocarlo su PS5, in caso: lo trovate su Amazon).

Insomma, tra le release affrettate e i calendari delle uscite dettati dalle necessità imposte dai quarti fiscali, appare evidente come l'ottimizzazione su PC venga spesso messa insieme con il nastro adesivo per il lancio, con in scaletta poi il piano di aggiustare le cose via via, dopo il debutto, a discapito dell'utente finale.

deludendo così i giocatori che invece al day-one danno fiducia e acquistano i titoli che stavano attendendo, e che sui loro PC girano tra il male e il malissimo pur rispettando i requisiti raccomandati.

Ci auguriamo che questa tendenza possa invertirsi quanto prima, perché al momento è divenuta una costante e non può portarci che a raccomandare ai nostri lettori di attendere prima di comprare un grosso nome su PC: l'ottimizzazione, a quanto pare, non più da dare per scontata, nemmeno un mese dopo il debutto.