Il futuro di Far Cry passerà sempre di più dal multiplayer, a confermarlo è stato il CEO di Ubisoft Yves Guillemot, intervenuto sul palco del New Global Sport Conference in Saudi Arabia, durante un panel in cui gli è stato chiesto quale sarà la direzione del celebre franchise sparatutto.
Secondo Guillemot, l’obiettivo per i prossimi capitoli è quello di «spingere più fortemente gli aspetti multiplayer, in modo che il gioco possa essere vissuto più a lungo dai giocatori». Una dichiarazione che sembra confermare le indiscrezioni degli ultimi anni, secondo cui Ubisoft starebbe lavorando non solo a Far Cry 7, ma anche a un progetto standalone interamente multiplayer.
Già nel 2023, diversi report avevano parlato di un Far Cry 7 (qui trovate i primi leak emersi sulla trama) sviluppato con lo Snowdrop Engine, lo stesso motore alla base di The Division e del prossimo Star Wars Outlaws, al posto del Dunia Engine usato per gli ultimi capitoli. In parallelo, sarebbe in lavorazione anche un titolo multigiocatore separato, descritto come un extraction shooter ambientato nelle terre selvagge dell’Alaska.
L’ultimo capitolo principale, Far Cry 6 (qui trovate la nostra recensione), risale al 2021 e offriva una campagna cooperativa online, ma non includeva modalità competitive multiplayer. Dopo la sua uscita, Ubisoft ha riportato la gestione della serie a Montreal, lo studio storico del brand, nominando Sandra Warren vicepresidente ed executive producer e promuovendo Drew Holmes, sceneggiatore di Far Cry 5, a direttore della proprietà intellettuale.
Ora, con la nascita della nuova sussidiaria Ubisoft sostenuta da Tencent e la volontà di rafforzare i franchise più importanti, sembra chiaro che Far Cry vivrà una fase di rinnovamento orientata al gioco condiviso.
Non è ancora chiaro se questo significherà una rivoluzione completa della formula o un’integrazione graduale di nuove modalità, ma le parole di Guillemot indicano una strategia precisa: rendere il brand più duraturo e coinvolgente, puntando sulla componente multiplayer come pilastro centrale.
Con l’attesa crescente per l’annuncio ufficiale del prossimo capitolo, la community resta divisa tra chi spera in un ritorno alle radici single player e chi invece accoglie con curiosità la possibilità di un approccio più incentrato sulla cooperazione e sulla competitività online.
Quel che è certo è che Ubisoft sembra determinata a trasformare Far Cry in una saga pensata per vivere nel lungo periodo, mantenendo i giocatori connessi e impegnati ben oltre la campagna principale.