Embracer, il COO si dimette: «l'ultimo anno è stato difficile»

Egil Strunke ha affermato di aver lasciato Embracer - che possiede sviluppatori come Gearbox e Crystal Dynamics - la scorsa settimana.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Che Embracer Group non navighi in buone acque è cosa nota, ma ora il COO ha dichiarato che ha lasciato l'azienda a seguito di gravi criticità.

Sappiamo bene che la holding svedese di videogiochi e media con sede a Karlstad è da tempo in guai finanziari, tanto che di recente si è vociferato che anche gli autori di Borderlands (che trovate su Amazon) potessero essere venduti a terzi.

Del resto, è cosa nota che i team di sviluppo legati all'azienda di recente sono stati chiusi, tra cui anche gli autori di Saints Row.

Oppure, ancora più recentemente, è toccato anche agli autori di Neverwinter, sempre di proprietà di Embracer.

Ora, come riportato anche da VGC, Egil Strunke ha affermato di aver lasciato la holding company - che possiede sviluppatori come Gearbox e Crystal Dynamics - la scorsa settimana.

A giugno, Embracer ha annunciato la nomina di un COO ad interim, che sarebbe stato ricoperto da Matthew Karch, capo di Saber Interactive (il COO è tipicamente il secondo in comando, con il compito di gestire le operazioni quotidiane di un'azienda e rispondere al CEO).

«La scorsa settimana ho lasciato Embracer Group come COO, ed è con sentimenti contrastanti che sto prendendo strade diverse da questa fenomenale azienda globale, radicata a Karlstad, Svezia», ha scritto Strunke.

«Da un lato sono grato per aver avuto l'opportunità di lavorare con il CEO unico nel suo genere, Lars Wingefors, e con tutti gli altri COLLEGHI STRAORDINARI (troppi per essere menzionati!) che mi dispiacerà lasciare. Dall'altro lato sono entusiasta delle opportunità che mi attendono - avviare e costruire la mia azienda: Strunke Games».

La storia di Strunke con Embracer copre due periodi di quattro anni, dal 2011 al 2014 e dal 2019 al 2023. Nella sua dichiarazione, l'ex COO ha riconosciuto il suo ultimo anno difficile in azienda.

«Anche se l'ultimo anno è stato difficile, in linea con i cambiamenti di mercato e la consolidazione dell'industria, sono convinto che Embracer uscirà più forte e con un futuro luminoso davanti a sé».

La partenza avviene in un anno difficile per la holding company, in cui il crollo di una grande operazione ha causato l'attuazione di un "programma di ristrutturazione" che comporterà la chiusura di studi e la cessazione di progetti.

Embracer ha effettuato licenziamenti presso aziende come Gearbox Publishing, Crystal Dynamics, produttrice di Tomb Raider, e lo studio Beamdog, che sta lavorando al remake di Knights of the Old Republic.

Dopo l'acquisizione di numerosi studi, Embracer Group è apparsa più una grossa e intricata scatola cinese ma, come sempre accadde, presto o tardi i nodi verranno al pettine.

Vero anche che il 2023 ha visto una diffusa perdita di posti di lavoro nell'industria dei videogiochi.