Il progetto di rilancio della saga Metal Gear con il remake di Snake Eater (qui trovate la nostra recensione) nasconde una strategia più profonda di quanto sembri.
Dietro la scelta di riportare in vita uno dei capitoli più amati della serie c’è infatti un piano di transizione generazionale, pensato per garantire continuità al franchise formando una nuova leva di sviluppatori.
Metal Gear Solid Delta: Snake Eater è stato concepito come una palestra, utile a trasmettere conoscenze e metodo in un momento in cui i veterani storici si avvicinano alla fine della loro carriera.
Noriaki Okamura, produttore e volto storico della serie, lo ha spiegato chiaramente durante la Gamescom 2025:
«È una risposta molto chiara per noi: stiamo invecchiando. Abbiamo solo pochi anni davanti a noi per sviluppare un gioco, giusto? E intanto vediamo una nuova ondata di giocatori che non conoscono affatto Metal Gear.»
Per questo il remake non è stato pensato come semplice operazione nostalgia. L’obiettivo è costruire un team capace di portare avanti l’eredità della saga anche quando i creatori originali non saranno più coinvolti.
“Abbiamo portato molte nuove leve - giovani sviluppatori - non solo per insegnare loro come si realizza un Metal Gear, ma anche per farli vivere direttamente.”
Ha aggiunto Okamura.
Un equilibrio delicato ha guidato lo sviluppo, diviso tra fedeltà all’originale e necessità di modernizzare. Yuji Korekado, altro veterano, ha sottolineato il ruolo fondamentale del feedback dei più giovani:
«Abbiamo imparato come giocano i giocatori moderni, cosa li frustra, cosa li aiuta. È stato prezioso avere il loro punto di vista.»
La collaborazione tra generazioni ha permesso di conservare la struttura originale senza renderla datata.
«Dovevamo mantenere la storia e il gameplay fedeli, ma i giovani ci hanno aiutato a evitare che risultasse goffo, assicurandosi che fosse ancora divertente ed emozionante»
La scelta di ripartire da Metal Gear Solid 3, uscito su PS2 nel 2004, non è casuale: è considerato da molti il capitolo più accessibile e rappresenta un ponte ideale per chi non conosce la saga.
Una decisione importante, considerando che dal 2015, anno di Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, non è arrivato nessun nuovo episodio principale.
In questo modo Konami punta a colmare un vuoto generazionale, presentando ai nuovi fan quello che per molti è il miglior punto d’accesso alla serie.
«Saremo qui ancora per un po’, ma l’obiettivo è costruire una squadra che possa portare avanti l’eredità e creare giochi ancora più entusiasmanti.»
Ha concluso Okamura.
Metal Gear Solid Delta: Snake Eater uscirà il 28 agosto su PC, PS5 e Xbox Series X/S, con accesso anticipato di due giorni per chi acquista la Digital Deluxe Edition. Più che un remake, sarà un banco di prova per il futuro di uno dei franchise più iconici della storia dei videogiochi.