Detroit: Become Human, Cage difende la scena di violenza domestica

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a cura di Paolo Sirio

Alla Paris Games Week, alcuni titoli Sony come Detroit: Become Human
e The Last of Us: Part II sono finiti nell’occhio del ciclone per i loro trailer piuttosto crudi e per taluni troppo violenti.In particolare, nel trailer del nuovo titolo di Quantic Dream viene raffigurata una scena di violenza domestica, che ha colpito parecchi in un momento in cui si presta particolare attenzione alla sensibilizzazione su questo tema.“Per me è una scena molto forte e toccante, ed ero interessato a mettere il giocatore nella posizione di questa donna. C’è un contesto nella storia, c’è una ragione perché questo accade – da dove lei arriva e dove sta andando. Quello che è importante per me e cos’è importante in Detroit è dire che un gioco è legittimato quanto un film o un libro o un’opera teatrale nell’esplorare temi come una violenza domestica“,
ha spiegato Cage.Chiaramente, ha sottolineato il fondatore della software house parigina, “non scegli di parlare di violenza domestica. Non è andata tipo ‘oh, scriviamo una scena su una violenza domestica. Non è così che funziona. Quando sei uno scrittore parli delle cose che ti toccano, che senti davvero dentro di te che sono qualcosa che ti toccano, e speri che toccheranno anche la gente”. Il game director e writer ha fornito queste dichiarazioni nel corso di un’intervista concessa ad Eurogamer.net, che vi consigliamo di leggere se siete interessati alla narrazione nei videogiochi e più in particolare al punto di vista di un esponente così illustre dell’industria.Dal canto nostro, vi abbiamo parlato del gioco e della sua ultima esibizione alla Paris Games Week nella nostra anteprima di Detroit: Become Human
direttamente dalla capitale transalpina.
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