Nei giorni scorsi abbiamo fatto passare sotto la nostra lente d’ingrandimento l’uscita su PC di Death Stranding, il primo videogioco della nuova Kojima Productions, che ora consente anche ai giocatori su piattaforma Windows di seguire Sam Porter Bridges (Norman Reedus) mentre tenta di riunificare quelli che furono gli USA, collegando le persone che vivono isolate in un mondo dove vivi e morti sono costretti loro malgrado a incontrarsi.
Nella sua uscita su computer, il gioco supporta DLSS 2.0 di NVIDIA, che il nostro Domenico Musicò ha messo alla prova su una RTX 2060 Super per valutare se, effettivamente, la tecnologia in questione consenta di avere un ulteriore boost delle performance – già molto ottimizzate nella disamina completa del nostro Paolo Sirio.
NVIDIA ci ha spiegato che «DLSS 2.0 consente ai giocatori di raggiungere oltre 100 fps a 1440p su tutte le GPU RTX. Coloro che vogliono l’esperienza cinematografica definitiva mentre giocano a Death Stranding, potranno farlo a 4K e oltre 60 fps.»
Ad accompagnare le sue parole troviamo i risultati di alcuni test svolti dalla compagnia sul gioco di Kojima Productions, che evidenziano il solido frame rate a 1080p, 1440p e 2160p.

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«Oltre a Control e a pochi altri giochi, anche Death Stranding beneficia del DLSS 2.0, capace di offrire tre distinte modalità di qualità dell’immagine: Quality, Balanced e Performance. Si tratta di una tecnologia da non sottovalutare, quando si prende in considerazione l’evoluzione della resa grafica dei prossimi giochi, i quali potranno essere più liberi di sprigionare le loro qualità anche senza doversi addossare pesantemente al calcolo di schede grafiche esose. Al momento c’è ancora grande bisogno di schede grafiche di fascia alta per ottenere il massimo, ma se in futuro tutti i giochi dovessero supportare questa tecnologia, sarà possibile mantenere altissime prestazioni senza dover sacrificare eccessivamente i propri risparmi. Ciò, com’è facile intuire, potrebbe incidere anche sul costo finale delle prossime RTX, ma non è un argomento che al momento ci interessa trattare.»
«Nel caso specifico di Death Stranding, è importante sottolineare come abilitando il DLSS 2.0 Death Stranding arrivi a superare i 100 FPS con risoluzione a 1440p e a superare i 60 quando si opta per il 4K. Abbiamo effettuato una seconda prova del gioco con una RTX 2060 SUPER, galleggiando agevolmente sulla soglia dei 70 FPS in 4K e senza mai avere dei cali importanti. In Death Stranding è possibile scegliere tra “Performance” e “Qualità”, con quest’ultima che è in grado di mantenere il frame rate elevato pur spingendo al massimo la resa grafica. Resa che si estende anche alle migliorie dell’anti-aliasing, decisamente più accentuate e in grado di fornire un’immagine più morbida e senza scalettature e asperità. Gli unici episodi di micro stuttering si sono presentati durante alcuni video iniziali e in casi rarissimi, ma per il resto, Death Stranding su PC è davvero una meraviglia a cui non potrete in alcun modo sottrarvi.»
Se, insomma, volete giocare su PC Death Stranding e non sapevate cosa aspettarvi dall’abilitazione o meno di DLSS 2.0, il verdetto è chiaro: la tecnologia di NVIDIA vi consente di godere di performance migliorate che danno ulteriore lustro al viaggio di Samuel Porter Bridges anche su computer.
Se volete acquistare Death Stranding su PC, potete ancora portare a casa la preziosa Steelbook dell’edizione fisica.