Il visionario dietro la saga di Death Stranding ha già tracciato le coordinate narrative del terzo capitolo, ma non dovrebbe essere lui a guidare il viaggio attraverso i paesaggi post-apocalittici che hanno conquistato milioni di giocatori.
Hideo Kojima, il celebre game director di Kojima Productions, ha rivelato in un'intervista con PlayStation Arabia (via Twisted Voxel) di aver già completato il concept per Death Stranding 3, ma al momento non ha intenzione di dirigerne personalmente lo sviluppo.
L'autore ha infatti svelato che il finale di Death Stranding 2 (potete recuperarlo su Amazon, a proposito) rappresenta il suo personale punto d'arrivo per entrambi i capitoli, suggerendo che il terzo episodio potrebbe raccontare una storia totalmente diversa.
In ogni caso, se mai si dovesse fare un terzo episodio, Hideo Kojima potrebbe decidere di delegare lo sviluppo, dato che non sembra avere intenzione di rimettersi al lavoro su questo franchise così presto.
Anche ai nostri microfoni Kojima aveva confermato di avere già ideato le basi per un eventuale terzo capitolo, seppur già allora era stato stuzzicato dall'idea di delegarne lo sviluppo: le sue ultime dichiarazioni ci confermano dunque che non sembra aver cambiato idea al riguardo.
La rivelazione assume contorni particolarmente significativi considerando che proprio nella scorsa giornata l'autore ha celebrato il suo 62esimo compleanno, un'età che tradizionalmente segna l'avvio della fase pensionistica per molti professionisti
Tuttavia, il creatore giapponese ha chiarito di voler continuare a sorprendere i suoi fan finché avrà vita, spinto dalla connessione profonda che sente con la sua community globale:
«Vi prometto che rimarrò un creatore e che continuerò a creare cose finché avrò vita».
Il passaggio di testimone per Death Stranding 3 appare inevitabile, considerando l'agenda già satura di Kojima con progetti ambiziosi come OD e Physint: la sfida per Kojima Productions sarà identificare quale membro del team potrà assumere la direzione del terzo capitolo, ereditando non solo la visione creativa ma anche la complessa filosofia narrativa che caratterizza l'universo di Death Stranding.
Un'impresa non facile, considerando che il genio del papà di Metal Gear Solid sarà difficilmente replicabile, ma a questo punto delle prime riflessioni dovranno necessariamente avere luogo.