Nuovo scossone nello sviluppo di Crackdown 3, che è adesso chiamato a fare i conti con l’addio del creatore della serie Dave Jones e degli studi di Reagent Games e Ruffian Games (Crackdown 2).Jones è l’autore della tecnologia Cloudgine che ha mosso, o avrebbe dovuto muovere, l’avveniristico multiplayer basato su cloud del gioco e che è stata acquisita da Epic Games (per cui è diventato responsabile esport e cloud).Con il suo abbandono, Crackdown 3 è adesso nelle mani di Sumo Digital ma ciò non vuol dire che il titolo abbia rinunciato totalmente al multigiocatore sulle nuvole.“È ancora una parte di Crackdown 3. Non mostreremo tanti dettagli qui, ma lo mostreremo più avanti nel corso dell’anno”, ha spiegato Matt Booty a Polygon (via Twinfinite). Ma non sappiamo in che forma.“Non scenderò in un’analisi tecnica vera e propria. Diciamo soltanto che abbiamo accesso ad una grande infrastruttura e il gioco ha della grande tecnologia, e metteremo queste due cose insieme nel modo che avrà più senso”.Crackdown 3 è in arrivo durante la primavera 2019 e qualcosa ci dice, del resto l’ha suggerito il trailer dell’E3 2018, che sarà abbastanza diverso da come lo conosciamo.