In seguito alla tragedia di Parkland, in cui un diciannovenne con problemi di salute mentale ha sparato indistintamente sui presenti a scuola, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva dichiarato che tra i motivi di preoccupazione per riportare all’ordine gli americani ci sono anche i contenuti di film e videogiochi—ritenuti colpevoli di sottoporre ai giovanissimi immagini violente.Per questo motivo, l’entourage del Presidente aveva comunicato un imminente incontro con la Entertainment Software Association, meglio nota come ESA, per discutere della questione. Un incontro che proprio l’associazione aveva smentito, non essendo stata ancora contattata dalla Casa Bianca.Nelle scorse ore, proprio l’ESA ha diffuso una nota ufficiale, per far sapere che è stato fissato un incontro con lo staff del Presidente Trump per giovedì. “I videogiochi sono giocati in tutto il mondo e numerose autorità e studi scientifici autorevoli hanno rilevato che non ci sono collegamenti tra i videogiochi e la violenza nel mondo reale” spiega la nota dell’Association. “Come tutti gli americani, siamo molto preoccupati dal livello di violenza relativa alle armi da fuoco negli Stati Uniti. I videogiochi, chiaramente, non sono il problema: l’intrattenimento viene fruito e distribuito in tutto il mondo, ma gli Stati Uniti hanno un livello di violenza relativa alle armi da fuoco esponenzialmente più alto rispetto alle altre nazioni. L’imminente incontro con la Casa Bianca, al quale ESA presenzierà, fornirà l’opportunità di avere una conversazione basata sui fatti reali in merito ai rating dei videogiochi, all’impegno della nostra industria verso i genitori e agli strumenti che possiamo offrire perché si possano compiere scelte informate in merito all’intrattenimento.”Attendiamo ora l’avvenuto meeting per scoprire se ci saranno magari cambiamenti anche in merito all’ESRB, l’ente che indica l’età ideale per la fruizione di un determinato videogioco, in base ai suoi contenuti.Fonte: GameSpot