Buon compleanno, Final Fantasy VIII!

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Era il 27 ottobre 1999 quando faceva il suo debutto sulle PlayStation europee l’oggi iconico Final Fantasy VIII. L’avventura di Squall e dei suoi colleghi SeeD, arrivata al suo diciasettesimo anno di età, registrò un successo commerciale e di critica, arrivando a 8,5 milioni di copie vendute—incluse le release successive su PC e come classico su PSN. Si trattò dell’episodio della serie dalle vendite più rapide, con i $50 milioni incassati nelle prime tredici settimane. A superarlo, fu solo il successivo Final Fantasy XIII. Proiettiamoci nei ricordi relativi al gioco con qualche curiosità:- FFVIII fu il primo episodio della saga in tre dimensioni a tentare di dare un look con proporzioni realistiche ai personaggi. Si voleva però dare loro un look non orientale, motivo per cui per la realizzazione del cast gli artisti ricalcarono lineamenti europei. Il primo personaggio ad essere disegnato fu proprio Squall, la cui cicatrice doveva dargli una certa riconoscibilità.- La pelliccia sul colletto della giacca di Squall venne inserita da Tetsuya Nomura con l’intento di sfidare i grafici a realizzarla in-game.- Diversi personaggi erano stati disegnati ben da prima di FFVIII, ma non erano stati mai utilizzati. È il caso della strega Edea, firmata da Nomura e ispirato allo stile incofondibile di Yoshitaka Amano addirittura prima di Final Fantasy VII. Altri personaggi disegnati in precedenza sono anche Fujin e Raijin, gli amici di Seifer. Questi ultimi dovevano presenziare in FFVII, ma sarebbero risultati pleonastici a causa della presenza dei Turks.- Venne utilizzato il motion capture per la realizzazione degli FMV del gioco. Lo staff che si occupò di realizzarli era di circa 35 persone e la durata totale è di poco più di un’ora. – Squaresoft decise di implementare il Triple Triad ispirandosi ai trading card games, molto popolari in Giappone. Secondo gli autori, la presenza di un mini-gioco coinvolgente avrebbe tenuto gli utenti incollati al titolo, anche nei momenti più lenti della storia.- Il director del gioco è stato Yoshinori Kitase, mentre l’autore della serie, Hironobu Sakaguchi, era impegnato con il film Final Fantasy: The Spirit Within.- Il gioco venne firmato da un team di 180 persone, con un costo di 3 miliardi di yen—circa 26 milioni di euro.- Per la realizzazione degli scenari, che dovevano unire la fantascienza alla fantasia, gli autori ebbero ispirazioni tra le più diverse: si va dall’Europa e dai colori di Parigi, all’architettura greca e l’Antico Egitto.- Per la realizzazione dei Guardian Force, Nomura temeva che potessero finire con l’avere l’aspetto dei veri mostri, anziché quello di creature alleate. Si cercò quindi di disegnarli tenendo questo timore a mente. Il primo ad essere realizzato e introdotto nella demo fu Leviathan.- Quando venne realizzato il contesto narrativo del gioco, gli autori volevano fortemente rimandare alle atmosfere scolastiche. Nacque così l’idea dei ragazzi del Garden.- Nobuo Uematsu, compositore della colonna sonora, abbandonò l’idea di creare temi per i singoli personaggi, come fatto nei capitoli precedenti. A suo dire, infatti, i protagonisti più in evidenza del gioco sono Squall e Rinoa, motivo per cui è sufficiente il tema Eyes on me.Nel giorno in cui l’erede della serie, Final Fantasy XV, entra in fase gold, quali sono i vostri ricordi più belli legati a Final Fantasy VIII? Avete altre curiosità da suggerirci?