BioWare è nota per aver creato storie e personaggi memorabili con saghe come Mass Effect e Dragon Age, anche grazie ai suoi sceneggiatori, ma non sempre l'azienda li ha trattati come si deve.
Ben prima di Andromeda, che trovate su Amazon, i fan di BioWare sono stati sempre coinvolti in mondi a dir poco affascinanti.
Nonostante i piccoli inciampi, come il famigerato finale di Mass Effect 3 che è tornato in forma originale grazie ad una mod, i fan delle saghe in questione le hanno sempre perdonata/amata.
Per questo stiamo aspettando con ansia Mass Effect 5 che, però, anno dopo anno salta gli appuntamenti previsti e BioWare non fornisce altrettante informazioni.
Relativamente al team di sceneggiatori che ha sempre accompagnato le saghe di BioWare, di recente sono emerse informazioni sul modo in cui l'azienda ha trattato questa categoria.
Come racconta PlayStation Lifestyle, sembra proprio che non sia stata trattata benissimo.
David Gaider, ex-lead narrative designer di Dragon Age, ha dichiarato che l'azienda ha lentamente cambiato il suo approccio con gli sceneggiatori, arrivando a metterli da parte.
Gaider ne ha parlato su Twitter nel bel mezzo dello sciopero in corso della Writers Guild of America (WGA), relativa proprio ai trattamenti salariali degli sceneggiatori statunitensi.
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Gaider, che ha lavorato in BioWare per quasi 17 anni prima di dimettersi nel 2016, spiega che gli studi di sviluppo spesso sottovalutano gli scrittori:
«Anche BioWare, che ha costruito il suo successo sulla reputazione di buone storie e personaggi, si è lentamente trasformata da una società che apprezzava apertamente i suoi scrittori a una in cui eravamo... silenziosamente messi da parte.»
Da tempo l'azienda non è esattamente nel suo momento migliore, e dichiarazioni del genere non aiutano ad aumentarne la reputazione.
La speranza è che possa rispondere presto con bei giochi, come Dragon Age Dreadwolf che è scomparso da molto tempo.
Per chi lo sta aspettando c'è un altro fantasy massiccio da tenere d'occhio: eccolo qui.