Secondo più report concordanti, Battlefield V includerà microtransazioni ma queste non saranno pay-to-win, dal momento che DICE – dopo il caso di Star Wars Battlefront II – vi starebbe riponendo grandissima attenzione per evitare polemiche.L’indiscrezione era stata lanciata da USGamer.net, venendo poi ribadita da Kotaku dopo aver sentito alcune fonti molto vicine allo sviluppo del nuovo capitolo della serie sparatutto (la cui denominazione non è ancora ufficiale).“Quel report è esatto, ma un po’ prematuro”, spiegano da Kotaku. “Due persone vicine a DICE mi hanno detto che i piani per le microtransazioni del prossimo Battlefield sono cambiati in passato e senza dubbio cambieranno ancora prima che il gioco esca in autunno”.Tuttavia, “la compagnia sta certamente sperando di poter andare avanti con elementi di personalizzazione estetica”, in risposta al feedback, che definiamo tale usando un eufemismo, arrivato dopo il lancio di Battlefront II.Battlefield V sarebbe destinato ad essere ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, come vi abbiamo raccontato in una nostra precedente news.