Attori e doppiatori stanno per scioperare contro i videogiochi: sono ore decisive

Lo sciopero degli sceneggiatori di Hollywood sta per finire, ma in compenso potrebbe iniziare presto un nuovo strike contro l'industria videoludica.

Immagine di Attori e doppiatori stanno per scioperare contro i videogiochi: sono ore decisive
Avatar

a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Potrebbero esserci tempi duri in vista per le uscite videoludiche, qualora le richieste di attori e doppiatori non venissero soddisfatte nel più breve tempo possibile: i professionisti che hanno dato vita ai personaggi più amati delle nostre avventure si stanno infatti preparando ad avviare un nuovo sciopero, questa volta contro le principali aziende dei videogiochi.

Come vi avevamo anticipato nelle scorse giornate, la SAG-AFSTRA si è infatti riunita per stabilire se si dovesse andare avanti o meno con lo sciopero anche per le aziende videoludiche: secondo quanto riportato da The Escapist, ben il 98.32% dei votanti si è espresso a favore, ottenendo così il via libera per uno strike più aggressivo.

Le richieste sono molto simili a quelle già proposte alle industrie dell'intrattenimento televisivo e cinematografico, dove è già stata ottenuta una prima importante vittoria — e che, a tal proposito, potrebbe significare l'inizio dei lavori per The Last of Us Stagione 2 — ovvero tutele contro l'utilizzo della IA, pagamenti equi e una maggiore sicurezza per le condizioni lavorative.

Adesso che attori e doppiatori sono favorevoli allo sciopero, a partire da oggi e fino al 28 settembre si svolgeranno riunioni per contrattare con le più importanti aziende videoludiche e dell'intrattenimento, come Activision, Disney, EA, Take-Two e Warner Bros. Games.

Si tratta insomma di una sorta di "ultimo avvertimento" alle industrie per trovare un accordo che possa soddisfare tutti: in caso contrario, attori e doppiatori procederanno a scioperare a tempo indeterminato, con tutte le inevitabili conseguenze del caso sulle produzioni videoludiche.

Ricordiamo che l'ultima volta che ci fu un'azione di tali dimensioni risale allo scorso 2016: ci volle quasi un anno prima che si riuscisse a trovare un accordo.

In altre parole, per sviluppatori e publisher sarebbe meglio riuscire a trovare un accordo il prima possibile ed evitare azioni drastiche, che potrebbero portare a rinvii a tempo indeterminato di diverse produzioni. Continueremo a monitorare la situazione e vi terremo aggiornati, qualora arrivassero ulteriori novità.

Se volete supportare il lavoro della nostra redazione, potete acquistare i vostri videogiochi preferiti su Amazon, senza alcun sovrapprezzo o costo aggiuntivo.