Lo sciopero di attori e doppiatori potrebbe colpire anche i videogiochi

LA SAG-AFTRA sta spingendo attori e doppiatori a estendere lo sciopero anche per il settore videoludico, dopo film e serie di Hollywood.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Continua ancora oggi ad oltranza lo sciopero di attori e sceneggiatori per l'industria cinematografica indetto dalla SAG-AFTRA, che spinge a garantire accordi remunerativi migliori ed evitare il rischio sempre più incombente dell'utilizzo dell'intelligenza artificiale.

Lo sciopero ha già iniziato a far sentire le prime conseguenze su Hollywood, costringendo diversi produttori a rinviare film e sceneggiati e, nei casi peggiori, a dover perfino cancellare stagioni televisive.

Adesso questa protesta potrebbe però estendersi anche ai videogiochi: come riportato da Xfire, la SAG-AFTRA sottolinea che anche gli accordi per l'industria dell'intrattenimento interattivo sono paralizzati, spingendo così per uno sciopero di attori e doppiatori anche per i videogiochi.

«Adesso anche il nostro Interactive (Video Game) Agreement è in una fase di stallo. La sovrapposizione di questi due contratti SAG-AFTRA non è una coincidenza, ma piuttosto un prevedibile problema che sta colpendo la nostra industria, così come tante altre persone in tutto il mondo.

La malattia dell'avidità si sta spargendo come un incendio pronto a consumare i mezzi di sostentamento dei lavoratori e l'utilità degli esseri umani».

Di conseguenza, la SAG-AFTRA ha invitato gli attori e i doppiatori a partecipare a un nuovo sciopero anche contro l'industria videoludica: le votazioni in merito saranno aperte a partire da domani 5 settembre, per poi concludersi il prossimo 25 settembre.

Se si dovesse decidere di andare avanti con lo strike anche per i videogiochi, sarebbero colpite in particolar modo le seguenti aziende e publisher:

  • Activision Productions Inc.
  • Blindlight LLC
  • Disney Character Voices Inc.
  • Electronic Arts Productions Inc.
  • Epic Games, Inc.
  • Formosa Interactive LLC
  • Insomniac Games Inc.
  • Take 2 Productions Inc.
  • VoiceWorks Productions Inc.
  • WB Games Inc.

Inutile sottolineare come i publisher in questione stiano sperando che lo sciopero non vada in porto: l'ultima volta risale allo scorso ottobre 2016 e ci volle quasi un anno per poter trovare un accordo soddisfacente.

In quel caso, si trattò dello sciopero più longevo della storia dell'unione SAG-AFTRA, arrivato a ben 183 giorni: non possiamo che monitorare con attenzione la situazione e vedere che cosa accadrà questa volta.

Per il momento, lo sciopero ha già causato conseguenze per la produzione di uno degli adattamenti videoludici più attesi: la seconda stagione di The Last of Us è pronta a partire, ma non potrà effettivamente farlo fino a quando non si saranno concluse le proteste.